Economia

Nucleare? Sì grazie. Per Confcooperative è scelta obbligata

Questo il commento di Luigi Marino, presidente della centrale cooperativa

di Redazione

“Siamo per la politica del fare e del fare bene, non per la politica dei veti e dei no a ogni costo. Nell’interesse del Paese, da parte nostra, c’e’ pieno appoggio alla scelta del governo e del ministro Scajola”.

Questo il commento di Luigi Marino, presidente di Confcooperative sull’eventuale adozione del nucleare nella politica energetica del Paese.

“Per la naturale mancanza di materie prime, il costo dell’energia in Italia e’ di per se’ una condanna. Se a cio’ aggiungiamo che il prezzo del barile, in un anno e’ aumentato di oltre 50 dollari diventa improcrastinabile la politica del nucleare in nuovi contesti di sicurezza”, osserva, aggiungendo che “coloro che si preoccupano del suo impatto ambientale dovrebbero confrontarlo, con onesta’ intellettuale, con l’impatto ambientale del no e con una bolletta energetica folle per le imprese e per le famiglie”.

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.