Famiglia

Nuova gara per l’affidamento del numero SOS Infanzia 114

Negli scorsi tre anni il centralino d'emergenza è stato gestito da Telefono Azzurro. L'annuncio a Roma al convegno di bilancio dell'attività del 114

di Redazione

La convenzione del ministero delle Comunicazioni, che ha affidato al Telefono Azzurro negli ultimi tre anni la gestione del numero 114/Emergenza infanzia, scade il 7 novembre prossimo, e la necessita’ di mettere a bando il servizio per il rinnovo della convenzione fa discutere.

Se ne è parlato oggi nell’ambito della presentazione del rapporto sui tre anni di attivita’ del 114/Emergenza infanzia, nel corso della quale Gian Maria Fara, presidente dell’Eurispes, ha definito un’eventuale gara ”ridicola” perche’ avverrebbe ”tra non si sa bene chi, su non si sa bene quali criteri, per non si sa bene quali novita”’. Fara ha dunque auspicato ”come cittadino che apprezza l’attivita’ di Telefono Azzurro, che la convenzione venga rinnovata”. Anche Maurizio Costanzo, in un videomessaggio trasmesso in apertura di giornata, aveva detto di temere ”che vogliano far sparire questo servizio. Dobbiamo unire le forze perche’ non sparisca. Non si cambi il 114, si cambiasse magari qualcos’altro”, aveva concluso allusivo.

Maria Cristina Selloni, vice capo di Gabinetto del ministero, presente all’incontro, ha reagito prontamente: ”Come ministero – ha replicato – siamo tenuti ad applicare la legge 62/2005 di recepimento della direttiva europea in materia, che ha cancellato la possibilita’ di riaffidare il servizio per altri due anni con atto esplicito dell’amministrazione, come prevedeva la vecchia convenzione”. Per questo entro il 7 novembre il milione e 200mila euro annui del servizio dovranno essere rimessi in gara, e il servizio riaffidato al vincitore entro il 31 dicembre. Se nessuno degli altri candidati dovesse avere i requisiti adatti a gestire il servizio, esso verrebbe riaffidato al Telefono Azzurro con una trattativa privata. ”Il ministero – ha affermato ancora la Selloni – ha diritto di seguire in un altro modo la relazione con l’Ente gestore del servizio, in presenza di un cosi’ cospicuo finanziamento”. Nel frattempo il ministero ha provveduto a chiedere in una lettera al Telefono Azzurro la prosecuzione del servizio ”stante le condizioni attuali” fino al rinnovo della convenzione. Si attendono sviluppi.

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