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NY 11/9: Condoleezza Rica, guerra mondiale contro il terrorismo

E' durata tre ore l'audizione di Condoleezza Rice, consigliere per la sicurezza nazionale, di fronte alla commissione d'inchiesta sull'11 settembre

di Redazione

E’ durata tre ore l’audizione di Condoleezza Rice, consigliere per la sicurezza nazionale, di fronte alla commissione d’inchiesta sull’11 settembre. La Rice ha difeso l’operato dell’amministrazione Bush prima e dopo gli attacchi a New York e Washington ed ha avuto alcuni scambi particolarmente accesi e polemici con i membri democratici della commissione. La collaboratrice di Bush non ha formulato scuse formali ai parenti delle vittime durante la deposizione, come aveva invece fatto l’ex coordinatore nazionale per la lotta al terrorismo, Richard Clarke, ma alla fine dell’audizione e’ andata a parlare con la delegazione dei familiari delle quasi 3.000 vittime dell’11 settembre, abbracciando alcuni di loro. Per 20 anni la risposta degli Stati Uniti alla minaccia del terrorismo e’ stata insufficiente. Lo ha affermato Condoleezza Rice, consigliere per la sicurezza nazionale, nella sua deposizione in Congresso. ”Per oltre 20 anni – ha detto la Rice, citando una lunga serie di episodi tra cui il sequestro dell’Achille Lauro – la minaccia terroristica e’ cresciuta, e la risposta dell’America attraverso varie amministrazioni di entrambi i partiti e’ stata insufficiente”. ”I terroristi erano in guerra con noi – ha aggiunto la Rice – ma noi non eravamo in guerra con loro”. La minaccia del terrorismo non e’ cominciata l’11 settembre 2001, ”molto prima di quel giorno, terroristi radicali che odiano la liberta’ avevano dichiarato guerra all’America e al mondo civilizzato”: lo ha detto Condoleezza Rice, consigliere per la sicurezza nazionale alla Casa Bianca, nella sua dichiarazione che ha aperto un’attesa audizione in Congresso di fronte alla commissione d’inchiesta sull’attacco all’America dell’11 settembre 2001.

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