Mondo

Obama mantiene la promessa

I proventi del Nobel per la pace tutti a organizzazioni non profit americane. Eccole

di Redazione

Obama ha mantenuto la promessa. Quando gli venne consegnato il premio Nobel per la pace, a Stoccolma, il presidente Usa aveva promesso di distribuire tutto il premio in denaro di 1,4 miliono di dollari a dieci associazioni non profit che avrebbe scelto personalmente. Settimana scorsa, l’amministrazione ha reso pbblico l’identità delle organizzazioni scelte dal presidente e le rispettive quote destinate.

La quota più alta, di 250 mila dollari, andrà alla Fisher House, un’organizzazione che aiuta i familiari dei soldati feriti in guerra. Duecentomila dollari saranno devoluti per aiutare le vittime del terremoto di Haiti, al fondo creato dagli ex presidenti Bush e Clinton. Le altre otto somme, tutte tra 100 mila e 125 mila dollari, sono state destinate da Obama a fondazione oroganizzazione che sostengono i ragazzi di famiglie non abbienti a completare gli studi. Sono tutte organizzazioni di diverse appartenenze etniche e culturali. I fondi Obama sono andati infatti all’United Negro College Fund (che aiuta gli studenti afro-americani a pagare l’università), all’Hispanic Scholarship Fund (stessa motivazione per gli studenti ispanici), al College Summit e alla Posse Foundation (che aiutano gli studenti poveri e nullatenenti), all’American Indian College Fund (che si occupa degli studenti delle riserve indiane), alla Appalachian Leadership Foundation (che aiuta gli studenti della regione degli Appalachi), l’AfriCare (che aiuta i Paesi africani a debellare l’Aids) e il Central Asia Institute (che aiuta le giovani studentesse dell’Afghanistan e del Pakistan).

Dal’entità e dalla tipologia di donazione, emerge chiara l’intenzione di Obama: aiutare e occuparsi delle minoranze, favorendo l’istruzione dei giovani, concedere a tutti la possibilità di studiare in ambiente accademico e costruirsi un futuro.

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