Non profit

Obm onlus lancia “Sentirsi a casa è una medicina”

Dal 14 dicembre al 3 gennaio un sms per l'Ospedale dei bambini di Milano. Testimonial Ilaria d'Amico

di Redazione

Un SMS può alleviare le sofferenze di tanti bambini e aiutare l’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi a prendersi cura di loro. Dal 14 dicembre al 3 gennaio 2010 sarà possibile inviare un SMS al numero 48549 da tutti i cellulari Vodafone, Tim, Wind e 3 per donare 2 euro o chiamare il numero da rete fissa Telecom per donare 2 euro a Obm Onlus, l’associazione che opera per far diventare l’Ospedale Vittore Buzzi di Milano sempre più a misura di bambino.

Il progetto “Sentirsi a casa è una medicina” è particolare: il reparto di Terapia Intensiva Pediatrica ospita infatti sia bambini affetti da patologie gravi (ma guaribili in tempi abbastanza brevi), che bambini affetti da gravi patologie che arrivano dalla Terapia Intensiva Neonatale con una lunga prospettiva di ricovero, ma soprattutto bambini con patologie inguaribili, trattati con cure palliative. Questi ultimi hanno davanti a loro un percorso di vita più o meno lungo, ma purtroppo non guariranno. I trattamenti terapeutici servono per evitare loro dolore inutile e per permettere quindi una vita più dignitosa.

L’obiettivo di Obm è duplice: “umanizzare” l’Unità Operativa di Anestesia e Terapia Intensiva e portare le cure palliative e un medico a casa dei piccoli pazienti.  Obm con la raccolta fondi attraverso l’Sms solidale prima di tutto vuole infatti fare ogni sforzo per rendere il reparto di Terapia Intensiva Pediatrica il più possibile simile alla cameretta di casa, utilizzando colori rilassanti, quadri e disegni che tengono compagnia e musica diffusa che distragga dai rumori dei macchinari e dai silenzi che spesso riempiono un ospedale.

Il secondo punto fondamentale è disporre di un medico in grado di curare tutti i bambini trattati con cure palliative direttamente a casa, senza far vivere loro periodicamente il dramma del ricovero.  

Voce e volto della campagna è Ilaria d’Amico, giornalista e conduttrice televisiva, che sta per diventare mamma e che ha fatto proprio l’appello,

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