”Salgono a 1486 i comuni italiani che hanno adottato delibere per proteggere il proprio territorio dalle contaminazioni da biotech insieme a 27 province, 24 comunità montane e a tredici regioni che hanno adottato o stanno per adottare provvedimenti per dichiarare il proprio territorio libero da Ogm”.
Lo ha reso noto la Coldiretti in occasione della manifestazione organizzata dalla coalizione Liberi da Ogm di fronte a palazzo Chigi per sostenere l’approvazione in Consiglio dei ministri del decreto proposto dal ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno che regolamenta le coltivazioni Ogm in Italia, sul quale si è già avuto il consenso delle regioni. ”I risultati ottenuti in meno di un anno di mobilitazione a livello territoriale evidenziano – sottolinea la Coldiretti – la grande contrarietà dei cittadini e delle istituzioni regionali e territoriali al biotech nei piatti del Made in Italy nell’interesse generale dell’economia, dell’ambiente e dell’intera società. La stessa Cina dopo avere investito senza freni sul biotech si è accorta delle potenzialità di mercato che esistono per gli alimenti garantiti per l’assenza di contaminazioni da biotech ed è arrivata a vendere in Europa soia, fagioli, pomodori e mais dolce garantiti come Ogm free come dimostrano le offerte presentate dall’impresa cinese Heilongjiang Duoduo group Co. Ltd al Sial di Parigi”.
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