Mondo
Oil for Food: Annan di nuovo nell’occhio del ciclone
"Il Sole 24 Ore" e il "Financial Times" rivelano che la Commissione d'inchiesta ha spostato l'attenzione su un'altra fedelissima del Segretario generale dell'Onu
di Redazione
Nel marzo scorso sembrava che il segretario dell’Onu, Kofi Annan, fosse uscito indenne dalla pubblicazione del rapporto della Commissione di inchiesta sullo scandalo ‘Oil for Food’. Gli investigatori non avevano trovato alcuna prova che Annan avesse in qualche modo favorito, nella gara d’appalto da 10 milioni di dollari, la societa’ svizzera ‘Cotecna’, presso la quale e’ impiegato suo figlio, Kojo. Quel capitolo imbarazzante per la storia delle Nazioni Unite sembrava chiuso, ma cosi’ non e’.Lo rivela un’inchiesta condotta da ‘il Sole 24 Ore’ e dal ‘Finacial Times’. ”L’attenzione dei segugi della Commissione d’inchiesta – scrive il quotidiano di Confindustria – e’ adesso concentrata su Diana Mills-Aryee, una funzionaria ganese della divisione appalti dell’Onu che negli anni ’80 fu cosi’ vicina a Kofi Annan da fungere da ‘seconda madre’ a Kojo, e che da allora e’ sempre rimasta molto legata al figlio del segretario generale”.
”Gli investigatori – continua il ‘Sole 24 Ore’ – hanno scoperto che Mills-Aryee forni’ informazioni e consigli a un alto dirigente della societa’ svizzera, in violazione della clausola di riservatezza del suo contratto. A dimostrarlo e’ stato un e-mail trovato nel suo computer. Nel messaggio, inviato a Kojo Annan, il 2 giugno 1999, la fiunzionaria ganese ricostruiva i contatti che aveva avuto con Michael Wilson, amico di Kojo e all’epoca vicepresidente della Cotecna”. ”Per quel che riguarda i rapporti con Kojo – rivela il quotidiano – Mills-Aryee ha ammesso di aver ricevuto sue visite in ufficio ‘una decina di volte’ tra il 1995 e il 1998, ma ha negato di aver avuto alcun ruolo nella gara della Cotecna, partita a ottobre nel 1998. Proprio alla sua vigilia era stata trasferita a Baghdad”. ”’Il Sole 24 Ore’ e il ‘Financial Times’ hanno pero’ saputo – prodegue l’articolo – che un paio di settimane prima della sua convocazione da parte della Commissione, presieduta dall’ex governatore della Federal Reserve, Paul Volcker, la funzionaria Onu ha improvvisamente chiuso il conto in banca da lei tenuto in Ghana, trasferendo il denaro che vi era in quel momento depositato (circa 10 mila dollari) sul suo conto alla Un Federal Credit Union di New York. Perche’ mai proprio alla vigilia del suo incontro con gli investigatori? Il sospetto ovviamente e’ che fosse per nascondere alcuni pagamenti”.
”Una cosa e’ certa – scrive ‘Il Sole 24 Ore’ – Gli investigatori hanno trovato tracce di almeno uun versamento, di circa 50 mila dollari, fatto dalla Cotecna in Ghana. Il denaro e’ partito dalla Svizzera, transitato attraverso le Channel Islands e poi arrivato a un trust ganese associato a Michael Wilson di cui Kojo Annan era direttore. Almeno per ora non e’ stata trovata alcuna prova che dimostri che Mills-Aryee abbia mai beneficiato di quel denaro”. ”Raggiunta telefonicamente da ‘Il Sole 24 Ore’ – rivela il quotidiano – Mills-Aryee ha ammesso di conoscere Wilson. Il Sole 24 Ore’ ha telefonato anche a Michael Wilson chiedendogli conto dei suoi contatti con la divisione appalti dell’Onu. ‘Non ho mai avuto contatti li” e’ stata la sua risposta. Quando gli e’ stato fatto notare che l’e-mail di Mills Aryee sembra contraddire tale affermazione, ha dichiarato di non voler aggiungere altro”.
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