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“Ok il prezzo è ingiusto”, la ricerca

Sarà presentata al Forum Parallelo della Società civile in occasione del vertice Fao sulla sicurezza alimentare.

di Redazione

La ricerca-azione “Ok il prezzo è (in) giusto” è stata svolta dal coordinamento Help local trade – formato da ong Crocevia, Fair, Fairwatch, Mani Tese, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Mani Tese, ong MAIS e Servizio Civile Internazionale  e sarà lanciata al Forum Parallelo della Società civile in occasione del vertice Fao sulla sicurezza alimentare.

Caffè, vestiti, ma anche formaggio, pane, latte e verdura. Se un cittadino comincia a far domande a produttori e distributori per ricostruire come si distribuiscono dal campo alla cucina o all’armadio di casa propria i soldi che paga quando fa la spesa, finisce per mettersi le mani nei capelli. Innanzitutto perché è difficilissimo raccogliere informazioni univoche e attendibili, poi perché non può che constatare che la maggior parte dei soldi che spende non va ai produttori, o agli agricoltori, ma tra canali commerciali e distribuzione. Quando invece comincia a fare da se’, e a sviluppare filiere corte, cortissime, di commercio equo o attraverso i gruppi d’acquisto solidali, la musica cambia e ci guadagnano tutti.

All’indirizzo www.helplocaltrade.org si possono controllare direttamente esercizi di proiezione condotti su prezzi, filiere e scomposizioni produttive di alcuni dei principali prodotti della spesa quotidiana, e scoprire che cosa stiamo pagando troppo caro e perché.

Le informazioni sono state trasformate in cartellini per i prezzi (giusti e ingiusti) che le organizzazioni promotrici utilizzeranno in decine di mercati contadini, da Torino, a Genova, da Roma a Lucca, a Napoli, per spiegare ai cittadini che cosa non va con il mercato convenzionale e come è possibile cambiarlo con le pratiche alternative già a disposizione.

Le schede saranno distribuite in questi giorni a Roma in occasione del Vertice Fao, tra i materiali del Forum parallelo della Società Civile.

Nelle cinque città italiane, in occasione del nuovo Vertice ministeriale dell’organizzazione mondiale del commercio che a 10 anni da Seattle si aprirà il 30 settembre prossimo a Ginevra, verranno promosse iniziative di mobilitazione contro la privatizzazione dei beni comuni e dei servizi essenziali.

Tutte le info sulle mobilitazioni www.faircoop.net/faircoop

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