Famiglia

Olanda, il partito pedofilo non parteciperà alle elezioni

Il PNDV non è riuscito a raccolgiere le 570 firme necessarie per presentarsi alle elezioni del 22 novembre

di Sara De Carli

Tanto rumore per nulla. O forse no. Fatto sta che il PNVD, il partito olandese ribattezzato come “partito pedofilo” il prossimo 22 novembre non parteciperà alle elezioni. Il 10 ottobre infatti sono scaduti i termini di tempo previsti per raccolgiere le 570 firme necessarie a presentare il partito alle elezioni, e il PNDV non ce l’ha fatta. Ad annunciare la notizia è stato il segretario del partito dei pedofili Norbert de Jonge, precisando che non è stato possibile raccogliere, entro i termini previsti, le firme necessarie per la presentazione, ma – riferisce l’agenzia olandese Anp – senza precisare quante adesioni sono state raccolte.
Sul sito, il partito lamenta di “non aver ricevuto abbastanza dichiarazioni di supporto” e ha auspicato un “cambio di mentalità nei mass media”, accusati di aver riportato, in questa vicenda, solo le opinioni negative di una minoranza ristretta. Ma – anunciano – ce la faremo tra 4 anni.
in Italia intanto, dopo il clamore di inizio agosto, quando un giudice olandese aveva respinto il ricorso di un’associazione di volontariato che chiedeva di dichiarare fuorilegge il PNDV, la notizia è passata sotto silenzio: giusto un’agenzia e una breve al TgCom.

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