Welfare
Olimpiadi2008: Rogge (CIO) interviene dopo attacco alla fiaccola
I responsabili del Cio chiedono una "soluzione pacifica" della crisi in Tibet, all'indomani delle forti proteste che hanno accompagnato il passaggio della fiaccola olimpica a Londra
di Redazione
“Chiediamo una soluzione rapida e pacifica della crisi in Tibet, che ha scatenato un’ondata di proteste nel mondo”, ha detto Jacques Rogge, presidente del Comitato Olimpico Internazionale (Cio), in un breve discorso davanti ai presidenti del 205 comitati olimpici nazionali riuniti questa settimana nella capitale cinese.
“La fiaccola olimpica e’ stata presa di mira. Il Comitato Olimpico Internazionale esprime la sua viva inquietudine e chiede una soluzione rapida e pacifica -ha detto il massimo responsabile olimpico, rompendo il silenzio delle ultime settimane- qualsiasi sia la ragione, la violenza non e’ compatibile con i valori della fiamma olimpica ne’ con i Giochi Olimpici”.
L’Associazione dei Comitati Olimpici nazionali (Acno), presieduta dal messicano Mario Vazquez Rana, sta intanto preparando un documento che dovra’ essere approvato oggi in cui si dichiara “pieno appoggio” alla stessa Acno per l’organizzazione dei giochi di Pechino. Nel testo si ribadisce che i 205 comitati nazionali parteciperanno alle Olimpiadi, si respinge “qualsiasi tentativo di utilizzare” l’appuntamento olimpico e si esprime “fiducia” nel fatto che il governo e il popolo cinese risolvano “il conflitto nella regione del Tibet”.
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