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Oltre 250 le vittime per il colera

Sono 3mila i contagiati. Il direttore del dipartimento di Sanità: "Abbiamo registrato un calo del numero delle vittime e dei ricoverati , ma non siamo ancora in grado di dire se abbiamo raggiunto il picco massimo".

di Redazione

Sono oltre 250 i morti per il colera ad Haiti e 3mila i contagiati. Tuttavia vi sono segnali che l’epidemia, per quanto grave, abbia cominciato a stabilizzarsi. Secondo Gabriel Thimote, direttore del dipartimento di Sanità di Haiti citato dalla Bbc, il numero di morti è salito ma ad un ritmo più ridotto che nelle ultime 24 ore.

“Abbiamo registrato un calo del numero dei morti e dei ricoverati nelle aree più critiche – ha detto – la tendenza è alla stabilizzazione, anche se non siamo ancora in grado di dire se abbiamo raggiunto il picco massimo”. L’epidemia è localizzata soprattutto nella regione di Artibonite. Le cinque persone ricoverate a Port-au-Prince venivano da quella zona e Thimote si è detto ottimista sulla possibilità di evitare che l’epidemia investa la capitale.

L’allarme rimane comunque alto nel povero stato caraibico, già devastato dal terremoto del 12 gennaio, dove 1.3 milioni di persone vivono ancora in campi di sfollati attorno a Port-au-Prince in una situazione igienica precaria. Le autorità haitiane affermano che molte famiglie stanno seguendo le indicazioni per una maggiore attenzione all’igiene e a bere acqua non contaminata, ma la Bbc segnala che a Saint Marc, nella regione di Artibonite, molti usano ancora l’acqua di un fiume ritenuto la possibile fonte del contagio.

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