Mondo

Ong denuncia: decine di morti

Secondo l'Osservatorio siriano per i dirtti umani solo a Homs registrate 50 vittime. Strage di neonati prematuri nell'ospedale

di Redazione

Sono almeno 50 le persone rimaste uccise a Homs, nel centro della Siria, sotto i bombardamenti delle forze di sicurezza. Lo riporta l’Osservatorio siriano per i diritti umani, gruppo di attivisti con sede a Londra, spiegando che i quartieri più colpiti dall’assedio, giunto ormai al quinto giorno consecutivo, sono quelli di Bayadah, Baba Amr, Khaldiyeh and Karm el-Zeytoun. Le truppe fedeli al presidente Bashar Assad, aggiunge l’Osservatorio, stanno colpendo in particolare le abitazioni e 23 case del distretto di Baba Amr hanno riportato gravi danni.

A Waar, uno dei quartieri più colpiti, c’è l’ospedale pediatrico al Walid. Secondo l’emittente al-Jazeera sarebbero morti 20 bambini. 18 erano neonati prematuri e sono rimasti vittime della mancanza di corrente in seguito ai bombardamenti.

Secondo l’Osservatorio, con base a Londra, i miliziani di Assad in piena notte hanno anche fatto irruzione in tre case massacrando le famiglie all’interno, per un totale di 20 vittime, oltre alle decine di corpi sparsi nel resto della città.

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