Dopo Mozilla e WordPress, un altro importante progetto internet sceglie il non profit come modello di sviluppo. Si tratta di OpenOffice, il più importante software libero per la scrittura di testi, presentazioni e gestione di banche dati. Al via, dunque, The Document Foundation. L’obiettivo è quello di facilitare l’evoluzione della comunità di OpenOffice.org in una nuova struttura entro i prossimi mesi. «Una fondazione indipendente», si legge sul sito ufficiale dell’ente appena nato, «è la scelta più coerente ai nostri valori e a quelli dei nostri collaboratori, utenti e sostenitori. Proteggeremo gli investimenti fatti finora basandoci sui risultati del nostro primo decennio, incoraggiando un’ampia partecipazione della comunità di utenti e sviluppatori».
Il ricorso a una fondazione quale garante per gestire progetti open source (cioè di cui si può modificare e verificare il cosiddetto “codice sorgente” che sta alla base del funzionamento) non è d’altra parte nuova nel Web. Al principio fu la Free Software Foundation di Richard Stallman a fare da apripista proponendo lo sviluppo e il mantenimento di un intero sistema operativo non proprietario, fu poi il turno della Mozilla Foundation, promotrice del noto browser Firefox, e più recentemente la WordPress Foundation, lanciata da una delle più famose piattaforme per la gestione di blog e siti d’informazione.
(R. Ba.)
www.documentfoundation.org
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