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ORFANI. La 149 ha disatteso

Griffini:occorre farsi paladini dell'accoglienza, non dell'assistenza

di Redazione

“Occorre avere coraggio, certo, ma non per riaprire gli orfanotrofi, semmai per trovare una famiglia ai 34mila bambini italiani abbandonati in strutture assistenziali. Occorre farsi paladini dell’accoglienza, non dell’assistenza” ha detto Marco Griffini, replicando alle dichiarazioni di mons. Liberati, uscite sulla stampa nel corso della visita del Papa al santuario di Pompei. Secondo l’arcivescovo, visto il fallimento della legge 149 del 2001, che prevedeva il superamento degli istituti, l’unica soluzione al dilagare dell’abbandono minorile – incluso quello relativo ai bambini di strada – è la riapertura appunto delle strutture assistenziali.
 “Certamente la legge 149  è stata disattesa, certamente l’affido non è decollato – aggiunge Griffini – ma non è riaprendo gli istituti che risolveremo il problema. In questo modo si confinerebbero ancora nella più totale dimenticanza bambini che vivono già di per sé un’emergenza dimenticata, l’abbandono.”
 AiBi ricorda che, a fronte delle migliaia di bambini in cerca di famiglia, in Italia si stima che siano 50mila le coppie già disponibili alla loro accoglienza. La direzione verso cui lavorare è dal un lato valorizzare la risorsa della famiglia, sostenendola nel percorso di accoglienza; dall’altro promuovere un diverso modello di cultura, di società accogliente.
 “Non si cura l’abbandono dando da mangiare, vestendo o mandando a scuola un bambino – conclude Griffini – l’abbandono che vivono questi bambini ogni giorno consiste nella privazione delle relazioni fondamentali, quelle affettive, di una madre e di un padre che li riconosca come figli. Le associazione che si riconoscono nella Chiesa devono collaborare per attuare la vera accoglienza in famiglia”.

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