Cultura

Orrorismo

La guerra globale ha cambiato le modalità della violenza. Sempre più spesso la violenza è fatta sull’inerme ...

di Sara De Carli

Orrorismo
di Adriana Cavarero
Feltrinelli, pp. 176, euro 14

La guerra globale ha cambiato le modalità della violenza. Sempre più spesso la violenza è fatta sull?inerme. Chiamarla terrorismo non descrive propriamente il fenomeno: per comprendere la violenza estrema serve una categoria nuova. Per questo Adriana Cavarero, docente di Filosofia politica, propone un neologismo: orrorismo. Non si tratta più di incutere paura e far scappare il nemico (terrore viene dal latino terreo) ma all?opposto di immobilizzare un nemico globale ripugnandolo (horreo è il rizzarsi dei capelli). La Cavarero passa in rassegna la cronaca di guerra e degli attentati, mette in copertina in un gioco di rimandi la Medea di Caravaggio e la ragazza appena uscita dall?attacco alla metropolitana di Londra, e spiega che si tratta di un crimine ontologico, dove ciò che è in gioco non è la singola vita umana, ma la condizione umana: l?obiettivo non è uccidere ma disumanizzare. Per questo si punta sui corpi smembrati, irriconoscibili, inguardabili.

Vedi anche:
L'orrore, arma segreta dei terroristi

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