Famiglia
OSCE giudica la Protezione Civile
Verrà presentato domani lo studio sulla capacità di preparazione e di risposta del sistema italia in merito ai disastri naturali
di Redazione
Valutare il livello di preparazione ai disastri e la capacita’ di risposta dell’Italia al rischio di terremoti, eruzioni vulcaniche, incendi boschivi, alluvioni e tsunami. E’ questo l’obiettivo dello studio condotto tra il 2008 e il 2010 dall’Ocse, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economici. Il rapporto finale dello studio sara’ presentato domani, alle 17, a Palazzo Chigi da Angel Gurri’a, segretario generale dell’Ocse, alla presenza del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e del capo della Protezione Civile nazionale, Guido Bertolaso. Sempre con maggior frequenza disastri naturali e sciagure causate dalle attivita’ umane colpiscono il pianeta e l’Italia e’ il paese dell’Europa che si deve confrontare maggiormente con i rischi legati a eventi catastrofici di diversa tipologia. Per questa ragione, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha deciso di sottoporre all’esame dell’Ocse le politiche e l’attivita’ delle Istituzioni nazionali per la protezione civile. Il rapporto finale contiene le ”buone pratiche” e formula delle raccomandazioni. Nella prefazione allo studio, il direttore dell’unita’ ”advisory on multidisciplinary iussues” dell’Ocse, Michael Oborne, ricorda che ”gli eventi disastrosi del XXI secolo pongono tutti i Paesi di fronte a nuove e complesse sfide e l’Italia sembra determinata ad affrontarle nel modo piu’ efficiente ed efficace”.
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