Mondo

Ostaggi. Emergency tenta una mediazione

Gino Strada è a Baghdad. Sarebbe in corso un tentativo di trattare con i rapitori dei tre italiani. Chiesto il silenzio stampa.

di Redazione

E’ arrivata in Iraq la piccola delegazione umanitaria che potrebbe aprire una nuova strada per arrivare alla liberazione dei tre ostaggi italiani in mano alle Brigate Verdi di Maometto. Assieme a Gino Strada, fondatore di Emergency e ‘capo delegazione’, c’e’ Maso Notariani, altro esponente dell’associazione umanitaria. Strada e Notariani sono arrivati in Iraq da Amman dove tra ieri e l’altro ieri hanno incontrato il leader dell’Alleanza nazionale patriottica irachena (Ani) Jabbar Al Kubaisi, la persona che con una telefonata al portavoce dei Campi Antimperialisti Moreno Pasquinelli (durante la manifestazione a Roma del 28 aprile scorso a Roma) aveva detto che si sarebbe stata la possibilita’ di rilasciare Maurizio Agliana, Umberto Cupertino e Salvatore Stefio proprio ad una delegazione pacifista.
Emergency ha lanciato anche un appello ai media. Per l’organizzazione umanitaria, qualsiasi contatto con gli esponenti della stessa organizzazione potrebbe essere deleterio. ”Una frenetica ‘caccia alla notizia’ o il tentativo di mettersi in contatto con le persone impegnate in questo difficile tentativo – prosegue Emergency – potrebbe abbassare o annullare le probabilita’ di qualche risultato positivo: affidiamo questa considerazione e questa preoccupazione alla consapevolezza e alla serieta’ di tutti”

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