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PACE. Giunta in Terra Santa la delegazione Csi

Il Centro Sportivo Italiano con i suoi atleti partecipa alla gara «Giovanni Paolo II» che da Betlemme porta nel cuore di Gerusalemme come segno di pace

di Redazione

E’ giunta in Terrra Santa la delegazione di atleti del Centro Sportivo Italiano che giovedì 23 aprile parteciperà alla corsa della Pace «Giovanni Paolo II», manifestazione che radunerà insieme sportivi israeliani, palestinesi e italiani in Piazza della Natività, per la tradizionale corsa di circa 10 chilometri che da Betlemme porta nel cuore di Gerusalemme, nel tentativo simbolico di aprire un varco di pace nel muro di cemento che separa due popoli, uniti quel giorno per un obiettivo comune. La corsa, organizzata dal Csi insieme al Pontificio Consiglio per i Laici, farà da apripista allo storico viaggio di papa Benedetto XVI in Terra Santa, anticipandolo di due settimane. I primi tedofori a portare i simboli della competizione, la «fiaccola della Pace» accesa da monsignor Josef Clemens, segretario del Pontificio Consiglio per il Laici della Santa Sede, e la bandiera olimpica, consegnata da Rocco Crimi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport, saranno alcuni volti noti del panorama sportivo Italiano.
Dopo aver presentato in Campidoglio il tour italiano che compirà la Champions League, Demetrio Albertini, vicepresidente della Figc, domani volerà proprio in Terra Santa per correre la Betlemme-Gerusalemme. «Metterò le scarpe sportive in valigia, per correrla. La pace è un traguardo che va conquistato, come la Champions. Avrei voluto mio fratello don Alessio vicino a me, lui che è un innamorato di questa terra. Quando me l’hanno chiesto ho detto subito di sì, perché ho a cuore il messaggio di distensione e di promozione dei valori umani, di pace. Per un evento sportivo poi che si tiene nella culla della cristianità ritengo doveroso esserci». Accanto a lui ci sarà Giovanna Trillini, schermitrice capace di trionfare in tre edizioni dei Giochi Olimpici nella specialità del fioretto. La pluricampionessa olimpica è alla prima esperienza con la maratona del Csi e dovrà impegnarsi per due, infatti, è in attesa del secondogenito: «Non so con il mio pancione quanto potrò correre o camminare, ma ho voluto esserci a questo appuntamento internazionale, cui partecipo con grande spirito cristiano». La Trillini sottolinea il suo impegno a fianco del Centro Sportivo Italiano: «Vengo sempre volentieri con il Csi, parto con grande entusiasmo specialmente per un’iniziativa simile che ritengo giusta, motivante e che mostra il vero significato dello sport». Per l’ex azzurro del volley Andrea Zorzi, alla quinta partecipazione e spesso al fianco del Csi, «è diventata per me un appuntamento fisso nella mia agenda. La continuità e la forza con cui il Csi si impegna, malgrado tutte le difficoltà, ogni anno a proporre questa manifestazione, testimonia l’importanza di tale ente nel panorama sportivo italiano ed internazionale». Zorzi conclude con un riferimento alla natura della manifestazione: «Nel passare il muro c’è la bellezza di questa corsa, nel suo gesto indubbiamente più semplice, adatto ed efficace». In gruppo ci saranno anche Edio Costantini, presidente della «Fondazione Giovanni Paolo II» per lo sport ed Andrea Cardinaletti, presidente dell’Istituto del Credito Sportivo. Per Massimo Achini, Presidente del Centro Sportivo Italiano, questa è la prima esperienza della corsa in Terra Santa, ma i suoi intenti sono ben chiari e delineati: «La nostra proposta in Terra Santa è la prosecuzione di un sogno: credere che anche lo sport abbia il dovere e la possibilità di creare distensione e dialogo, premesse necessarie per mettere fine a qualsiasi conflitto». Inoltre, Achini pensa al futuro: «Credo che la sfida sia ora quella di allargare gli orizzonti e di portare questa corsa anche in altre zone di “tensione” a livello mondiale». Nel 2009 si commemora il bimillenario della nascita di San Paolo. Proprio per questa occasione, i 10 chilometri previsti dal percorso, saranno il prologo di una manifestazione più ampia, la maratona «Correre sulle orme di San Paolo». Questo appuntamento eccezionale toccherà i luoghi più significativi della predicazione dell’«Apostolo delle genti» e proseguirà fino a piazza San Pietro, tracciando un percorso lungo oltre 1300 chilometri.

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