Famiglia
Pakistan: ancora proteste per le vignette, scontri a Karachi
In seguito ai disordini a Lahore e Peshawar, durante i quali sono morte cinque persone, le autorità avevano vietato le manifestazioni.
di Redazione
Scontri tra polizia e manifestanti sono avvenuti oggi nella citta’ di Karachi, in Pakistan, dove proseguono le proteste contro la pubblicazione delle vignette su Maometto nei giornali europei. Un piccolo gruppo di dimostranti ha bloccato l’accesso ad una strada con uno sbarramento di pneumatici dati alle fiamme nei pressi del quartiere di Soharab.
La polizia ha fatto uso di gas lacrimogeni e manganelli per disperdere la folla dopo che questa aveva iniziato a prendere di mira gli agenti con un fitto lancio di pietre. Diversi gli arresti compiuti. Numerose organizzazioni di commercianti e trasportatori della provincia del Sindh – di cui e’ capoluogo Karachi – hanno intanto annunciato la loro adesione allo sciopero convocato per oggi dall’organizzazione giovanile del partito Jammat-i-Islami.
Arresti sono stati compiuti anche nelle citta’ Faisalabad e Multan, nella provincia del Punjab. Le persone fermate avevano tentato di infrangere il divieto di manifestare deciso dalle autorita’ a seguito dei disordini a Lahore e Peshawar, che hanno fatto almeno cinque morti negli ultimi tre giorni.
A Rawalpindi unita’ paramilitari sono state inviate nelle strade per cercare di prevenire possibili violenze durante la manifestazione convocata dal principale partito di opposizione del paese, il PPP, che fa capo all’ex premier Benazir Bhutto. Misure di sicurezza rafforzate anche attorno alle missioni diplomatiche a Islamabad, dove scuole ed altri istituti di formazione rimarrannio chiusi per due giorni, come a Rawalpindi.
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