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Pakistan: attacco dinamitardo a processione sciita

Almeno otto morti tra i fedeli che celebravano la cerimonia dell'Ashura.

di Redazione

Sono almeno otto i fedeli sciiti uccisi e una cinquantina quelli feriti oggi in un attentato ad Hangu, una cittadina del Pakistan nord occidentale, nella Provincia della Frontiera di Nord Ovest, durante una cerimonia in occasione del giorno di lutto dell’Ashura.

”Per ora ci sono otto morti e cifre diverse per quanto riguarda il numero dei feriti”, ha detto il ministro Aftab Sherpao. ”Abbiamo inviato in rinforzo l’esercito e forze paramilitari per controllare la situazione che resta tesa me e’ in via di stabilizzazione”.

L’attacco ai fedeli sciiti e’ avvenuto in piu’ fasi, secondo quanto ha raccontato un poliziotto locale, Bashir Ahmed: prima e’ esploso un ordigno mentre un migliaio di fedeli si accingevano a ascoltare i sermoni dei loro leader al termine della processione dell’Ashura, caratterizzata dal rito dell’autoflagellazione. Successivamente, mentre la folla era nel panico, ci sono state altre due esplosioni. La folla di sciiti ha reagito all’attacco con furia, incendiando automobili e negozi, mentre in tutta la cittadina risuonavano sparatorie, ha detto il poliziotto.

Dalle moschee si levavano appelli alla calma. Responsabili locali hanno attribuito l’attacco a estremisti sunniti. L’Ashura, che rievoca il martirio dell’imam Hussein, nipote di Maometto, nella battaglia di Kerbala in Iraq nel 680 d.c., e’ stata segnata spesso in Pakistan da sanguinosi attacchi contro la minoranza sciita, che rappresenta una piccola minoranza dei 150 milioni di pachistani, per la maggior parte musulmani. Due anni fa almeno 48 persone erano state uccise a Quetta, nel sud ovest del Paese.

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