Cultura
Palermo: un’associazione per ricordare Libero Grassi
L'annuncio in occasione della commemorazione dell'imprenditore ucciso il 29 agosto 1991 in un agguato mafioso
di Redazione
Tano Grasso, presidente onorario della Federazione antiracket italiana, ha annunciato che a Palermo nasce la prima associazione antiracket ed a presentarla ufficialmente sarà il mese prossimo ministro dell’Interno Giuliano Amato.
Alla deposizione di corone di fiori sul luogo dell’agguato mafioso hanno partecipato le maggiori autorità politiche locali e il sottosegretario all’Interno Ettore Rosato, oltre a moglie Pina Maisano e i figli Davide e Alice Grassi.
Per il sottosegretario all’Interno Ettore Rosato “ci sono imprenditori che, sulla scia di quanto fatto da Libero Grassi, oggi cominciano a collaborare con coraggio. Il suo è stato un esempio carico di significato”.
“Gli imprenditori, come aveva fatto Grassi, devono collaborare di più nella lotta alla mafia” e indica che “lo Stato ha invece l’obbligo di fare di più, ad iniziare a sostenere con convinzione la magistratura nella sua attività investigativa e ad impegnarsi, sotto l’aspetto legislativo, a dar vita entro l’anno a un testo unico che serva a coordinare gli strumenti di contrasto”, ha detto Francesco Forgione, presidente della commissione nazionale antimafia.
L’assessore siciliano alle Finanze, Guido Lo Porto, in rappresentanza del governo regionale ha ricordato che “la figura di Libero Grassi, anche a distanza di molti anni dal suo martirio, rimane un simbolo della lotta alla mafia sotto l’aspetto del contrasto all’esecrabile pratica del pizzo”.
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