Cultura
Papa: Dio non è lontano, si occupa delle nostre bazzecole
l giovedi' santo e' il giorno della manifestazione dell'amore di Dio per l'uomo. Lo ha detto Benedetto XVI nell'omelia della messa in san Giovanni Laterano a ricordo dell'istituzione dell'Eucar
di Redazione
Il giovedi’ santo e’ il giorno della manifestazione dell’amore di Dio per l’uomo. Lo ha detto Benedetto XVI nell’omelia della messa in san Giovanni Laterano a ricordo dell’istituzione dell’Eucaristia, quando Gesu’ nell’ultima cena lavo’ anche i piedi ai suoi apostoli, quale segno di amore portato all’estremo. Dio – ha rilevato il papa – ”depone le vesti della sua gloria divina e indossa le vesti dello schiavo. Scende giu’ fin nell’estrema bassezza della nostra caduta. Si inginocchia davanti a noi e ci rende il servizio dello schiavo; lava i nostri piedi sporchi, affinche’ noi diventiamo ammissibili alla mensa di Dio, affinche’ diventiamo degni di prendere posto alla sua tavola – una cosa che da noi stessi non potremmo ne’ dovremmo mai fare”. E il parlare del Dio cristiano e’ stato una delle riflessioni centrali e suggestive contenute nella sua omelia nella quale ha proposto anche una riflessione su Giuda e sulla lavanda dei piedi. ”Dio – ha argomentato il pontefice – non e’ un Dio lontano, troppo distante e troppo grande per occuparsi delle nostre bazzecole. Poiche’ Egli e’ grande, puo’ interessarsi anche delle cose piccole. Poiche’ Egli e’ grande, l’anima dell’uomo, lo stesso uomo creato per l’amore eterno, non e’ una cosa piccola, ma e’ grande e degno del suo amore. La santita’ di Dio non e’ solo un potere incandescente, davanti al quale noi dobbiamo ritrarci atterriti; e’ potere d’amore e per questo e’ potere purificatore e risanante. Dio – ha aggiunto il papa – scende e diventa schiavo, ci lava i piedi affinche’ noi possiamo stare alla sua tavola. In questo si esprime tutto il mistero di Gesu’ Cristo. In questo diventa visibile che cosa significa redenzione. Il bagno nel quale cilava e’ il suo amore pronto ad affrontare la morte. Solo l’amore ha quella forza purificante che ci toglie la nostra sporcizia e ci eleva alle altezze di Dio. Il bagno che ci purifica e’ Lui stesso che si dona totalmente a noi – fin nelle profondita’ della sua sofferenza e della sua morte. Continuamente Egli e’ questo amore che ci lava; nei sacramenti della purificazione – il battesimo e il sacramento della penitenza – Egli e’ continuamente inginocchiato davanti ai nostri piedi e ci rende il servizio da schiavo, il servizio della purificazione, ci fa capaci di Dio. Il suo amore e’ inesauribile, va veramente sino alla fine”.
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