Famiglia

Parte Stabil-Mente, azione di lotta alla droga

Un progetto della coop sociale Arco

di Redazione

Oggi a Torino la cooperativa sociale Gruppo Arco ha presentato lunedì ?STABIL-MENTE?, un nuovo progetto a valenza regionale rivolto a ex tossicodipendenti.

?In un momento in cui indubbiamente sono aumentati senso di instabilità sociale e insicurezza da un lato, emarginazione e povertà dall?altro ? spiega la presidente di Gruppo Arco Elide Tisi – la nostra cooperativa vuole dare un segnale costruttivo, attraverso progettazioni innovative che consentano alle persone più ai margini della vita sociale, come gli ex tossicodipendenti, un inserimento guidato nella società e strumenti efficaci per l?integrazione e l?autonomia occupazionale. Ci interessa offrire un accompagnamento efficace, certi anche della ricaduta sociale di questa operazione?.

STABIL-MENTE prevede per le persone al termine del loro percorso terapeutico ? riabilitativo una soluzione abitativa agevolata, un?attività di orientamento al lavoro e di supporto allo sviluppo delle capacità lavorative e l?attivazione di tirocini. L?iniziativa può contare su una struttura di tre appartamenti indipendenti, in grado di ospitare fino a dieci persone, a cui sarà chiesta la cogestione responsabile dell?alloggio. Ogni progetto individuale ha una durata di sei mesi, rivalutabile.

STABIL-MENTE è realizzato dal gruppo Arco con il sostegno e il contributo della Regione Piemonte ?fondo di intervento per la lotta alla droga?, della Fondazione CRT e della Provincia di Torino.

La cooperativa sociale Gruppo , aderente a Confcooperative Piemonte ed alla Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche, è ente ausiliare della Regione Piemonte e opera dal 1993 nella gestione dei servizi rivolti a persone in difficoltà, tossicodipendenti, minori stranieri, mamme in disagio sociale.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.