Non profit

Patrimoni senza eredi: nel 2020 saranno il 120% in più

Di qui a 5 anni saranno più del doppio i patrimoni che andranno allo Stato in mancanza di eredi. Se ne parlerà a Firenze in ottobre al corso che illustra a enti ecclesiastici e religiosi la possibilità di essere destinatari di un lascito

di Redazione

Fare fundraising è uno stile di vita, un divenire attivi strumenti di relazioni sociali da instaurare e coltivare nel tempo. Ne è convinto Andrea Romboli, fundraiser, fondatore di Romboli Associati e organizzatore della seconda edizione del corso “Principi e tecniche di fundraising per gli enti ecclesiastici e religiosi”, in programma il 14 e 15 ottobre a Firenze, presso Casa Aurora, in via del Pergolino 8, con la collaborazione scientifica di The Fundraising School promossa dall’Associazione italiana per la promozione della cultura della cooperazione e del non profit (Aiccon). La prima edizione si è tenuta nel 2014. L’idea, spiega Romboli, è nata dall’aumento di richieste da parte di realtà di origine ecclesiastica e religiosa a vario titolo. Per Romboli «occorre far comprendere qual è il bene che si genera sul territorio grazie all’opera di quel tipo di organizzazione, il suo valore aggiunto, l’impatto sociale, perché è offrendo un buon servizio e contenuti di senso che si attraggono i donatori». Ed è l’obiettivo del corso, «rivolto ai responsabili dei diversi enti che, per svolgere attività di fundraising, devono partire dai propri valori avendo bene in mente tre punti: tecnica, impatto, rendicontazione. Molti benefattori lamentano di non conoscere i risultati delle donazioni effettuate». L’edizione 2014 ha visto quasi 50 realtà partecipanti: abbazie che svolgono un’attività interna di produzione, rappresentanti delle Chiese valdese, battista e avventista, cooperative o associazioni legate a istituti missionari che operano nei Paesi in via di sviluppo.

Che la raccolta fondi condotta con professionalità porti buoni frutti lo dimostrano due casi per tutti: la Fondazione Don Gnocchi, 27 ospedali in Italia, beneficia di 6 milioni di donazioni l’anno tramite lasciti testamentari; l’Opera del duomo di Firenze, che ha trovato negli Usa, attraverso l’associazione Guild of the Dome, i finanziatori per i restauri del Battistero. «In Italia », conclude Romboli, «secondo alcune ricerche dell’Università Cattolica i patrimoni senza eredi di qui al 2020 saranno il 120% in più rispetto ad oggi e si tratta di patrimoni che andranno allo Stato. Occorre per questo informare enti e organizzazioni della possibilità di essere destinatari di un lascito».

Tra gli interventi di quest’anno: Stephen Pidgeon, visiting professor di Fundraising Direct Response presso l’Università di Plymouth (Regno Unito); Roger Bergonzoli, responsabile fundraising della Fondazione Santa Rita da Cascia onlus; Marco Granziero, marketing e fundraising manager del Messaggero di Sant’Antonio, di Padova; Arnout Mertens, general director of the Support Services at Salvatorian Fathers and Brothers.

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