Famiglia

Patti chiari? MIca tanto….

Per Cittadinanzattiva molta strada resta ancora da fare

di Redazione

Per un italiano su 4, sono ancora poco chiare le iniziative di Pattichiari. E? quanto emerge dall?indagine sul primo anno di attività dell?iniziativa della Abi, presentata oggi a Roma da Cittadinanzattiva, associazione consumatori, nell’ambito della presentazione ?Pattichiari in citta?, la terza fase del progetto voluto da Abi per ?creare condizioni di trasparenza -sottolinea l’associazione- nei rapporti tra banche e risparmiatori?. Conti correnti a confronto è l’iniziativa che ha raccolto il più vasto consenso (valutata utile dal 69% dei consumatori), mentre i tempi medi di risposta sul credito alle Pmi (49% di giudizi positivi) e le obbligazioni bancarie strutturate e subordinate (50% di giudizi positivi) sono le iniziative meno chiare. ?Nel rapporto tra banche e consumatori – ha commentato Giustino Trincia, vice segretario generale di Cittadinanzattiva- non bisogna sottovalutare la portata del progetto PattiChiari che contribuisce ad elevare il livello medio del sistema bancario italiano nella tutela degli utenti?.
In base all?indagine di Cittadinanzattiva, la radio è all?ultimo posto tra i canali attraverso i quali i cittadini hanno sentito parlare per la prima volta di Pattichiari. Al primo posto si trovano le associazioni dei consumatori seguite dagli stessi istituti bancari e da giornali riviste. Seguono ambiente di lavoro colleghi, amici e conoscenti, Tv e internet. Cittadinanzattiva ha intervistato 2000 cittadini informati per conoscere una valutazione di merito delle otto iniziative di cui si compone Pattichiari: ?per il 26% degli intervistati -informa l’associazione- le otto iniziative non sono chiare, anche se l’opinione complessiva sul progetto Pattichiari è positiva nel 65% dei casi, a fronte di un 22% di cittadini che manifesta analoga valutazione per il settore bancario nel suo insieme”. Nel dettaglio, l?iniziativa Faro (Funzionamento Atm Rilevato On line) viene valutata utile per il 57% dei cittadini, poco utile per il 12%, non é ancora chiara per il 30% degli intervistati; in merito alle Obbligazioni a basso rischio basso rendimento, il 63% dei cittadini reputano l’iniziativa utile, il 6% le considerano poco utili, non sono ancora chiare per il restante 31% degli intervistati; le Obbligazioni bancarie strutturate e subordinate sarebbero utili per il 50% dei cittadini, poco utili per il 15%, non sono ancora chiare per il restante 35%; i Criteri di valutazione della capacita’ di credito sarebbero utili per il 58% dei cittadini, poco utili per il 10%, non chiari per il restante 32%; il Servizio bancario di base sarebbe utile per il 59% dei cittadini, poco utile per il 9%, non chiaro per il 32%; i Tempi medi di risposta sul credito alle piccole e medie imprese sarebbero utili per il 49% dei cittadini, poco utili per il 13%, non chiari per 38%; i Tempi certi di disponibilità delle somme versate con assegno sarebbero valutati utili per il 60% dei cittadini, poco utile per il 9%, non chiara per il 32%.

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