Comitato editoriale

Patto educativo globale, la collaborazione tra scout e Azione Cattolica

Le due associazioni rispondono all’appello di Papa Francesco e insieme hanno elaborato il documento “Un noi generativo” intraprendendo per la prima volta nella loro lunga storia un percorso di lavoro comune

di Redazione

Azione Cattolica Italiana e Agesci si sono messe insieme per collaborare al Patto educativo globale. Per la prima volta nella lunga storia delle due associazioni, i rispettivi Consigli nazionali hanno intrapreso un percorso di lavoro comune, un cammino di condivisione e progettazione relativo al tema dell’impegno educativo.

Una risposta all’appello di Papa Francesco promuovendo il “Patto globale per l’educazione”, invitando tutti a creare alleanze educative, che suscitino risposte nuove per le sfide di questo tempo. Il documento “Un noi generativo” elaborato come contributo a questo stimolo, è frutto della collaborazione delle due associazioni sul Patto globale per l’educazione ed è un primo passo fatto sulla strada, un piccolo segno proprio di un’alleanza educativa.

I presidenti del Comitato nazionale Agesci, Barbara Battilana e Vincenzo Piccolo e Matteo Truffelli, presidente di Azione Cattolica hanno dichiarato: «Ci entusiasma l’idea che a partire da questo documento possano scaturire delle collaborazioni a livello diocesano o parrocchiale per muovere ulteriori passi nella realizzazione di un villaggio globale che ha a cuore la felicità e l’educazione dei ragazzi che ci sono affidati e quelli che sono presenti nelle nostre comunità. Il Patto Educativo Globale ci spinge e ci sprona ad investire nel dialogo, nella cultura dell’incontro, nella collaborazione. Ogni realtà associativa deve essere consapevole che da soli non si arriva da nessuna parte e siamo consapevoli che il nostro impegno nel campo educativo sarà determinante solo se insieme ci educhiamo e ci costituiamo in un “noi” generativo, che possa coinvolgere sempre di più tutti gli attori sociali, politici e culturali delle nostre comunità».

In un passaggio del documento (in allegato) si legge: “Lo stile con cui vogliamo lavorare insieme, e che consegniamo ai territori, è appunto quello del Patto: “non è un’azione e non è un programma”, ma è il ritrovarsi e riconoscersi “compagni di viaggio” con la stessa meta, sulle stesse strade. E su quelle strade, che sono i nostri paesi e le nostre città, farci portatori di speranza capaci di valorizzare il protagonismo dei bambini, dei ragazzi e dei giovani, e di tessere relazioni con e per i nostri territori. Il nostro essere insieme, ci siamo detti, deve generare processi virtuosi di conoscenza, scambio, lettura dei bisogni e ricerca di soluzioni che rispondano in primis alle necessità di quanti ci sono prossimi, consapevoli che è proprio lì dove ci troviamo che il Signore ci chiama a operare”.

In apertura immagine di archivio Agesci foto di Martino Poda

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.