Cultura
Paul Virilio, il pessimismo artificiale
Recensione del libro "L'incidente del futuro" di Paul Virilio.
di Redazione
Pessimista per necessità o per moda? L?ultimo libro di Paul Virilio, sociologo e urbanista francese, più che inquietarci ci rintrona. Virilio mette in fila una serie di sciagure futuribili che presto annienteranno la vita delle grandi metropoli del mondo. Perché questa è la tesi di L?incidente del futuro, titolo che è tutto un programma. Infatti, è il futuro stesso ad essere guardato come un incidente. E questo fa un po? specie, dichiarandosi Virilio cattolico e praticante. Certamente materia prima per creare apprensioni circa il nostro domani non ne mancano. Il desiderio faustiano di prendere possesso della vita e di poterla controllare in tutte le sue forme non è probabilmente fantascienza. Ma a Virilio manca qualcosa che sottragga il suo pessimismo da una prospettiva narcisistica e iperbolica. Gli manca il senso del dolore, la compassione per quello che l?uomo sta vivendo. Ci inchioda alle cattive notizie, quasi che non riguardassero anche lui.
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