Non profit

PEDOFILIA ON LINE. Nei Paesi G8 il 75% degli segnalazioni

L’Osservatorio internazionale di Telefono Arcobaleno rileva un incremento annuale del 21,56%. Italia al 5° posto

di Redazione

Ben 37.263 segnalazioni di pedofiilia on line nell’ultimo anno, in media 850 alla settimana, 122 al giorno, con un incremento del 21,56% rispetto alla stesso periodo dell’anno scorso. Ecco gli ultimi dati che, attraverso il consueto rapporto, l’Osservatorio Internazionale sulla pedofilia on line di Telefono Arcobaleno inoltra alle autorità di tutto il mondo.

Germania, USA, Russia, Regno Unito, Italia, Canada, Francia, Giappone, ovvero il G8 – il gruppo costituito dai sette Paesi più industrializzati del mondo insieme con la Russia – sono proprio i primi otto Paesi “consumatori” di pornografia minorile, con una domanda che assorbe circa i tre quarti degli scambi mondiali e alimenta incessantemente il circuito perverso e criminale della richiesta di nuovi materiali e della loro produzione e distribuzione.

Seguono Svizzera, Spagna e Olanda nell’ambito di un mercato dell’orrore nel quale l’Europa è epicentro assoluto: oltre il 90% dei bambini sfruttati è di razza europea, l’86% dei materiali dei materiali pedofili è allocato in territorio europeo, i due terzi dei clienti sono europei.
I consumatori italiani di pornografia minorile sono praticamente triplicati in quattro anni, con un incremento del 188% rispetto al 2004, che pone l’Italia al quinto posto della triste classifica.

Il report di Telefono Arcobaleno riguarda esclusivamente i siti con espliciti contenuti e materiali pedofili e pedo-pornografici segnalati da Telefono Arcobaleno all’ Interpol e alle polizie nazionali secondo le rispettive competenze, e, in Italia, all’Autorità giudiziaria e al Nucleo Investigativo Telematico.

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