Mondo
Pena di morte: innocente… 12 anni dopo essere stato giustiziato
Il Texas ha assassinato una persona innocente. Si tratta di Ruben Cantu, lo rivela lo Houston Chronicle.
di Redazione
Dodici anni dopo essere stato giustiziato, Ruben Cantu e’ stato scagionato dall’unico testimone e dal coimputato nell’omicidio per rapina commesso nove anni prima, quando il condannato a morte aveva soltanto 17 anni. Juan Moreno, il testimone, ha dichiarato al giornale Houston Chronicle che ha pubblicato ieri il servizio, che il giovane Ruben Cantu non era presente, la notte in cui un uomo e’ stato ucciso per un tentativo di rapina. Ruben Cantu si e’ sempre proclamato innocente, fino a quando il 24 agosto del 1993 e’ stato giustiziato all’eta’ di 26 anni. E ora Moreno dichiara di aver accusato il diciassettenne perche’ intimorito dalle autorita’ che premevano su di lui. Anche il coimputato al processo, l’allora quindicenne David Garza, ha scagionato Cantu. “Avete preso un diciassettenne che e’ stato ucciso per qualcosa che non aveva fatto. Il Texas ha assassinato una persona innocente” ha detto Garza, che ha recentemente firmato una deposizione giurata nella quale dichiara di aver consentito che il suo amico fosse accusato sebbene Cantu non fosse con lui la notte dell’omicidio.
La notte dell’aggressione, il diciannovenne Moreno e il suo amico, il 25enne Pedro Gomez, stavano dormendo in una casa che stavano collaborando a costruire per il fratello di Moreno. Sono stati svegliati da due adolescenti che pretendevano danaro. Uno dei due aveva un fucile calibro 22. Gomez e’ stato ucciso, Moreno e’ rimasto ferito, ma e’ sopravvissuto. Il giornale Houston Chronicle nel ricostruire la vicenda riferisce che a Moreno fu mostrata una foto di Ruben Cantu, che secondo voci raccolte nella sua scuola sembrava fosse coinvolto, ma Moreno non lo identifico’ come l’assassino. Quattro mesi dopo, Cantu si trovo’ coinvolto in una sparatoria in un bar nella quale un poliziotto venne ferito. L’accusa a Cantu di aver sparato al poliziotto decadde, ma il sergente Bill Ewell riapri’ il caso Gomez. Un investigatore della squadra omicidi ando’ a casa di Moreno e gli mostro’ un’altra foto di Cantu. Moreno non lo identifico’. Il giorno dopo, Moreno, all’epoca immigrato clandestino, venne portato in un posto di polizia e di nuovo gli mostrarono una foto di Cantu. Secondo il rapporto della polizia, Moreno questa volta indico’ fra cinque foto quella di Cantu. “La polizia era sicura che fosse lui (Cantu) perche’ aveva colpito un poliziotto” ha detto Moreno in una recente intervista. “Loro mi dissero di essere certi che era lui, e questo e’ il motivo per cui ho testimoniato”. Ewell, ora in pensione, ha detto al Chronicle “Sono convinto che e’ stata incriminata la persona giusta”. L’unico testimone, Moreno, e il coimputato, David Garza, ora dicono di no.
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