Non profit

Pentimento in diretta col ministro

Confronto a Radio Gioventù con Giorgia Meloni

di Redazione

«Sono ancora all’inizio del mio percorso di recupero dalla tossicodipendenza ma voglio farcela, prima di tutto per mia figlia, poi per la musica che è la parte migliore di me. Ho avuto momenti di debolezza, e lo ammetto, ma sono forte della convinzione che la droga fa male, e che la vita è più bella senza droga». Con queste parole Morgan il cantante al centro delle polemiche per il suo rapporto con la cocaina si racconta a Radio Gioventù, nel corso di una appassionata discussione (che potete ascoltare qui) con l’amico giornalista, direttore de Il Clandestino e conduttore radiofonico di Rtl 102.5, Pierluigi Diaco, ma soprattutto con il ministro Giorgia Meloni che lo aveva aspramente criticato nella giornata di ieri.
Alla richiesta del ministro della Gioventù di lanciare ai giovani italiani un appello forte e deciso contro la droga, il controverso artista ha dichiarato: «Lavorare, cantare, fare viaggi, andare in discoteca, divertirsi, fare l’amore, se si fanno senza droga, sono infinitamente più gustosi, si fanno con più gioia. E si impara il gusto della vita. Te ne accorgi se non c’è la droga nel tuo corpo».

Il Ministro Meloni, riferendosi al ruolo pubblico e privato del cantante, ha quindi dichiarato: «A Marco dico: facciamo il tifo per te, come per tutti coloro che si trovano nella tua situazione. A Morgan dico: oggi hai una grande opportunità, quella di passare dall’essere un cattivo maestro all’essere un esempio positivo per coloro che ti ammirano. Dipenderà dalla onestà dei tuoi comportamenti oltre che dalla saggezza delle tue parole. Spero davvero che tu possa riscattarti».

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