Non profit

Per Banca d’Italia tutti i candidati cercano la sponda cattolica Un dato che accomuna i tre personaggi in lizza

di Redazione

Tutti gli occhi puntati sull’appuntamento delle organizzazioni e movimenti cattolici di metà mese ( a Todi il 17 ottobre). Anche il mondo dell’economia vi guarda e non sembri strano. Non è solo Montezemolo, che si propone come leader della riorganizzazione del centro politico cattolico, ma anche il mondo della finanza in senso stretto guarda al dinamismo ecclesiale. Innanzitutto il mondo bancario attento al ruolo delle fondazioni (quasi tutte di tradizione dc) e delle popolari e cooperative legate al movimento cattolico, da Intesa a Popolare di Milano, ma anche altre aziende in questi giorni sotto i riflettori. Persino per una vicenda a cui il mondo cattolico era sembrato sempre estraneo: la sfida per il vertice della Banca d’Italia. Tutti i protagonisti hanno sponde cattoliche: Saccomanni è considerato vicino all’Udc; per Grilli Tremonti ha cercato la benedizione di Gotti Tedeschi (Ior e Opus Dei); Bini Smaghi è accreditato di agganci in Segreteria di Stato.

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