Su 195mila metri quadrati in un’area strategica dell’hinterland milanese al via un importante intervento di edilizia residenziale pubblica co-realizzato da Aler. Che, accanto all’edilizia libera e a un articolato sistema di servizi, accoglierà 2mila nuovi residenti. Verde e accessibilità i plusNel comune di Pieve Emanuele, ai confini del Parco Sud, su di un’area di circa 195mila metri quadrati strategica rispetto al bacino di riferimento sud dell’hinterland milanese, sorgerà a breve un nuovo insediamento plurifunzionale destinato ad accogliere 2mila nuovi residenti. Stiamo parlando del Programma di Recupero Urbano ex Incis di Pieve Emanuele, per una superficie complessiva di circa 90 mila metri quadri, che prevede la realizzazione di un significativo intervento di edilizia residenziale pubblica, convenzionata e libera, accompagnato da una radicale riqualificazione della viabilità e delle infrastrutture ferroviarie, e dalla realizzazione di importanti attrezzature commerciali, aree verdi e servizi di uso pubblico.
L’intervento assume un ruolo determinante nella riqualificazione del nucleo urbano di Pieve Emanuele. L’area infatti, collocata sull’asse viario strategico di collegamento veicolare fra la città di Milano e la provincia sud (SP28 Nuova Vigentina), sarà a breve servita da una nuova fermata ferroviaria sulla linea Milano-Genova che consentirà di raggiungere il centro del capoluogo in diversi punti con corse cadenzate ogni 15-30 minuti.
I bandi pubblici
per l’alienazione delle aree
Regione Lombardia ha co-finanziato la realizzazione del comparto ERP, che verrà realizzato da ALER Milano, mentre le aree di proprietà ASSET Srl destinate alla edificazione di edilizia libera, commerciale e convenzionata, saranno presto messe a bando con procedure ad evidenza pubblica. I bandi prevedono l’alienazione delle aree destinate a:
– centro commerciale (per una superficie di 19.550 mq e parcheggio multipiano 7.713 mq);
– edilizia libera (17.280 mq) e edilizia convenzionata (13.640 mq).
Il masterplan
Il masterplan del progetto presenta sei aree di intervento libere e indipendenti, il cui elemento unificante è costituito dalle opere di urbanizzazione: strade e parco urbano.
L’impianto si sviluppa intorno al grande insediamento centrale, costituito da quattro blocchi di Edilizia Residenziale Pubblica che, fronteggiandosi a due a due, delimitano un parco lineare pubblico, collocato lungo l’attuale direttrice di via delle Rose, a segnare un lungo asse che prosegue, visivamente, fino al centro urbano.
A Est e a Ovest di tale lotto si collocano le altre aree d’intervento: l’una con destinazioni di natura prevalentemente pubblica, con il centro direzionale, il centro polifunzionale, tre edifici di edilizia residenziale convenzionata che si affacciano su un ampio parco; l’altra di natura prevalentemente privata, a destinazione residenziale, corredata dall’asilo e dalla scuola materna.
A completare l’impianto si aggiunge, a nord, una grande piastra commerciale, delimitata dalla Strada Provinciale 28 e dalla strada di nuova edificazione di pertinenza del Piano di recupero urbano, con relativa dotazione di parcheggi, ottenuta grazie a una struttura multipiano.
La disposizione delle destinazioni, suddivise secondo la loro specifica caratterizzazione, garantisce un rapporto di complementarietà tra spazi pubblici e spazi privati, chiusi e aperti, tra verde e servizi, che non persegue una schematica zonizzazione, ma realizza compiutamente il principio del mix tipologico (case alte, medie e edifici bassi) e funzionale.
Il complesso si caratterizza dunque come un intervento ordinato, dalla morfologia chiara e razionale, armonicamente inserito nel contesto urbanistico-ambientale.
La viabilità
Novità principale dell’intervento è la risoluzione del problema dello scavalcamento della Strada Provinciale 28: è la Strada Provinciale che scavalca via dei Pini. Una soluzione sicuramente migliore sia dal punto di vista dell’impatto ambientale, in quanto il dislivello si distribuisce su un tratto più lungo (con un’inclinazione non superiore al 3%) e lontano da edifici residenziali; sia della funzionalità, in quanto permette di collegare le due aree della città senza sostanziali variazioni di quota.
Due sono i principali punti di accesso, con caratteri differenti: il primo dalla Strada Provinciale, attraverso una nuova rotatoria, che immette il traffico nel punto centrale del quartiere, all’ingresso del parco lineare; il secondo da via dei Pini, che collega il quartiere al centro della città e immette il traffico di fronte al centro direzionale.
A completamento della viabilità principale è prevista la realizzazione di interventi di adeguamento o di nuova realizzazione della viabilità interna comprendenti strade, marciapiedi e percorsi di natura pedonale e ciclopedonale, parcheggi, piazze, che permetteranno una totale permeabilità dell’intero intervento.
In linea generale, le sedi stradali saranno a doppia corsia, ciascuna della larghezza di 3,5 metri, con parcheggi laterali disposti a pettine della profondità di 2,5 metri.
Il nuovo collegamento ferroviario
A breve distanza dal nuovo insediamento è prevista la realizzazione di una nuova fermata ferroviaria sulla linea Milano-Genova, che verrà successivamente trasformata in vera e propria stazione. Il nuovo servizio ferroviario, integrato con la linea suburbana esistente, rappresenterà un vero vantaggio per i residenti e i city users: consentirà di raggiungere il centro di Milano con corse cadenzate ogni 15-30 minuti, con molte fermate in diversi punti della città lungo il percorso del Passante, del sistema delle Metropolitane e delle Ferrovie Nord Milano.
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