Storico esordio di Oscar Pistorius ieri tra gli atleti normodotati, al Mondiale di atletica di Daegu, in Corea del Sud. Pistorius è arrivato terzo nella sua batteria e così si è guadagnato la semifinale dei 400 maschili. Oggi purtroppo, a quella semifinale, Pistorius è arrivato ultimo, con il tempo
di 46’19”, in ritardo di oltre un secondo rispetto alla prestazione
ottenuta ieri.
«Sono stati anni di grande lavoro, e avere l’opportunità di essere qui, in un evento importante come questo, per me, è già una vittoria. Voglio dire grazie a tutti quelli che mi hanno permesso di essere qui», ha detto Oscar Pistorius.
Polemiche, ieri, sulla diretta tv: la regia ha fatto di tutto per non inquadrare le protesi del sudafricano, nonostante il pubblico lo osannasse. Sebastian Coe, presidente del Comitato organizzatore di Londra 2012 ha attaccato la federazione mondiale, e dichiarato: «Basta con questo atteggiamento ondivago, dobbiamo spalancare le porte a Pistorius». Alla vigilia di questo Mondiale, infatti, si è riaccesa la polemica sulla legittimità della partecipazione di Oscar alle gare dei normodotati, nonostante la sentenza del Tribunale Arbitrale dello Sport, il massimo organo mondiale di giustizia sportiva, abbia sancito che le sua protesi non portano vantaggio (leggi qui il blog di Claudio Arrigoni).
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