Non profit
Pittella e Mauro per un intervento umanitario
Dichiarazione comune del vice presidente del Parlamento europeo e del capogruppo Pdl sulla crisi libica
di Redazione
«Anche in questi giorni di forti apprensioni e di giustificato turbamento per quanto sta avvenendo in Libia e più in generale in tutta l’area meridionale del Mediterraneo, dal Presidente Giorgio Napolitano giungono parole di equilibrio, sensibilità umana e responsabilità istituzionale, capaci di interpretare pensieri e sentimenti diffusi nella nazione e di tracciare un percorso condiviso da tutte le forze politiche».
Con queste parole il Vice Presidente Vicario del Parlamento Europeo, Gianni Pittella e il Capogruppo PdL a Bruxelles, Mario Mauro, commentano le dichiarazioni rese nel corso della sua visita a Berlino dal Presidente della Repubblica sulla crisi che sta investendo il nord Africa.
«Come parlamentari europei e Presidenti del Centro Meseuro in questi giorni fattivamente impegnati per individuare possibili soluzioni a quanto sta avvenendo, condividiamo pienamente le dichiarazioni del Presidente, che nel sottolineare fermamente la necessità di garantire la transizione in Libia verso un regime che riconosca libertà civili e diritti umani e collabori con l’UE, ha ribadito come tutte le questioni, compresa l’emergenza profughi, debbano essere prese dall’Unione Europea senza allarmismi e con il convinto appoggio di tutti i Paesi.
Il dialogo, al massimo livello istituzionale di Germania e Italia, sull’unità europea costituisce un fondamentale punto di riferimento. Le parole dei Presidenti Napolitano e Wulff sulla necessità di una più incisiva e rapida azione comune degli Stati dell’UE nei confronti del Mediterraneo, delle sue più immediate esigenze umanitarie e di una prospettiva di più ampio respiro, interpretano sentimenti comuni e indicano la prospettiva da seguire.
Già da tempo abbiamo sottolineato come l’Europa debba superare gli attendismi e i tentennamenti del passato, mostrandosi capace di prendere decisioni condivise e coraggiose per rilanciare il processo di cooperazione euromediterranea e fare in modo che gli eventi anche tragici delle ultime settimane diventino occasione per realizzare uno sviluppo partecipato, pacifico e democratico in quest’area. In questo senso, considerando l’assoluta gravità delle notizie che giungono in queste ore dalla Libia, riteniamo che l’Uinione Europea debba considerare la possibilità di un interevento di “ingerenza umanitaria”, così come avvenuto in Libano sotto l’egida delle Nazioni Unite».
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.