«Ancora troppe violazioni dei diritti dei bambini con un genitore in carcere»: questo il senso di un appello lanciato da Telefono Azzurro. «È necessario tutelare i diritti dei bambini che vivono separati dal genitore detenuto», ha detto il presidente, Ernesto Caffo, «e a maggior ragione di quelli, e ce ne sono, da zero a 3 anni, che vivono in carcere con le madri». «Non ci si può dimenticare», continua Caffo, «che un detenuto con figli è comunque un genitore. Per i figli di detenuti il rapporto con il genitore è un bisogno fondamentale che non può essere negato».
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