Welfare

Pizzo, imprenditore denuncia e fa arrestare estorsore

Accade a Gela in provincia di Caltanissetta

di Redazione

Tra le foto pubblicate dai giornali non aveva trovato quella del suo estortore, cosi’ si e’ recato alla Polizia e ne ha fornito una descrizione dettagliata, facendo arrestare il suo aguzzino. Accade a Gela (Caltanissetta), dove Rosario Gueli, 34 anni, pregiudicato, e’ stato raggiunto da un ordine di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento, eseguito dalla Squadra Mobile di Caltanissetta e dal commissariato di Gela, e’ stato emesso dal gip del Tribunale di Caltanissetta Giovanbattista Tona, su richiesta dei pm della Dda Rocco Liguori, Antonino Patti e Nicolo’ Marino. L’arresto di oggi scaturisce dalle indagini che lo scorso 10 maggio nell’ambito dell’operazione “Biancone” avevano portato all’arresto di 13 persone, tutte accusate di estorsione continuata, aggravata dal metodo mafioso, ai danni di un imprenditore di Gela. La vittima non aveva riconosciuto tra le foto degli arrestati il suo taglieggiatore e aveva denunciato il fatto alla Polizia, fornendo un identikit particolareggiato del suo aguzzino e il nome di battesimo “Rosario”. Le sue dichiarazioni hanno permesso di scagionare Maurizio Peritore, arrestato lo scorso maggio nell’ambito dell’operazione “Biancone” e adesso scarcerato.

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