Welfare

Politica: Berlusconi su Cofferati

Ecco quel che ha detto il Presidente del Consiglio alla Camera

di Redazione

Il presidente del Consiglio ha criticato i toni usati dal segretario della Cgil durante le trattative con il governo sulle rifrome del mercato del lavoro. “Certe critiche oblique – ha detto Berlusconi -, figlie di una vecchia cultura del conflitto che non ha piu’ niente a che vedere con la effettiva difesa delle condizioni e dei diritti dei lavoratori, suonano e possono essere percepite come ‘minacce’, per usare la dolorosa e intimidita espressione del professor Biagi nella sua lettera al direttore generale della Confindustria”. Il premier ha quindi indicato la strada da percorrere per un dialogo costruttivo con i sindacati: “In un Paese civile – ha affermato Berlusconi – esistono opinioni a confronto, non fedelta’ o tradimenti da sanzionare con disprezzo ideologico”. Ed ancora: “Noi siamo liberali e moderati e pensiamo che le questioni sociali si devono risolvere con la trattativa e con il libero voto delle Camera, non con il massimalismo sindacale e l’esasperazione del conflitto sociale”. Secondo il presidente del Consiglio dunque la ‘linea’ seguita da Marco Biagi e’ un modello da imitare: “Era un uomo di centrosinistra per formazione, ma sapeva che le definizioni politiche di appartenenza talvolta hanno qualcosa di arcaico e di sottilmente ricattatorio, ragion per cui – ha concluso il premier – aveva deciso di considerare il ministro Roberto Maroni e questo governo come gli interlocutori e gli alleati indispensabili per un processo di cambaimento sociale”.

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