Non profit

Pollini e smog mix esplosivo per gli allergici

Gli esperti del Pediatrico Bambin Gesù di Roma: attenzione alle cure fai da te

di Redazione

Nessuna tregua, quest’anno, per chi soffre di allergie: nonostante le basse temperature degli ultimi giorni, gli scarsi livelli di pioggia delle passate settimane hanno favorito una fioritura senza ritardi sulla tabella di marcia e creato l’ambiente ideale per la circolazione di pollini in un mix esplosivo – per i 18 milioni di italiani allergici – con le famigerate polveri sottili, lo smog generato dal traffico automobilistico, sempre particolarmente intenso in città.

«In Italia, come nel resto dei Paesi occidentali, la tendenza alle allergie è in aumento, in particolare tra i bambini» sottolinea Renato Cutrera, responsabile di Broncopneumologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. «Il clou della pollinazione, soprattutto delle graminacee, è atteso tra aprile e maggio e in presenza di sintomi come prurito, starnuti, naso chiuso, lacrimazione, infiammazione degli occhi, respiro faticoso o asma, il consiglio è rivolgersi al pediatra di famiglia ed eventualmente allo specialista, per individuare la terapia più idonea».  
I pollini di cipresso e mimosa a fine marzo lasceranno il passo alle parietarie e per evitare i fastidiose reazioni è bene non abbassare la guardia e prendere per tempo tutte le precauzioni necessarie. A cominciare dai test allergometrici che possono essere eseguiti – spiegano gli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – anche quando i sintomi allergici sono in corso, e comunque prima di iniziare una terapia antistaminica.
Attenzione inoltre alle cure fai da te che – spiegano dal Bambino Gesù – possono dare un sollievo immediato ma con conseguenze nel lungo periodo.

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