Giovani
“Porte aperte”: 2,4 milioni di euro per ampliare l’offerta educativa di 177 oratori
Sono 175 le organizzazioni coinvolte nei progetti selezionati nella seconda edizione del bando promosso da Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e da 16 Fondazioni di comunità. L’obiettivo è quello di rafforzare e ampliare l’offerta educativa e di socializzazione destinata a preadolescenti, adolescenti e giovani sino ai 25 anni
di Redazione

Trentotto progetti sono stati selezionati nell’ambito della seconda edizione del bando “Porte aperte”, promosso da Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e da 16 Fondazioni di comunità con l’obiettivo di rafforzare e ampliare l’offerta educativa e di socializzazione destinata a preadolescenti, adolescenti e giovani fino ai 25 anni, valorizzando gli oratori come luoghi di aggregazione e presidi educativi e accrescendo la responsabilità educativa della comunità adulta e degli enti del territorio. Il bando, lanciato per la prima volta nel 2024, ha ottenuto un riscontro molto positivo anche in questa seconda edizione: 133 i progetti pervenuti, per una richiesta complessiva di contributo di quasi 10 milioni di euro e uno stanziamento finale di risorse pari a oltre 2,4 milioni di euro, di cui 1,2 milioni da Fondazione Cariplo, 520mila euro da Fondazione Peppino Vismara e 678mila euro dalle Fondazioni di Comunità.
I progetti selezionati coinvolgono 175 organizzazioni (38 in qualità di capofila e 137 come partner) e avranno un impatto diretto su 177 oratori, con una media di 4,6 oratori coinvolti per ogni progetto. Significativa la presenza delle parrocchie che parteciperanno ai progetti sostenuti come capofila, partner o soggetti di rete: la loro presenza si attesta a 184. Numerosi altri attori territoriali (associazioni sportive, culturali e ambientali, organizzazioni di volontariato, istituti scolastici, ecc.) hanno aderito alle reti, a sottolineare la volontà di mettere in relazione gli spazi oratoriani con il territorio. Cinque proposte finanziate si configurano come “progetti di sistema”, in quanto prevedono azioni da realizzare in almeno 10 oratori, con una ricaduta su 71 oratori (in media 14 a progetto).
Al termine delle attività (la durata dei progetti è prevista tra i 24 e i 36 mesi), i progetti selezionati stimano di raggiungere oltre 32.400 minori e giovani e circa cinquemila adulti tra educatori, animatori e volontari. I 38 progetti finanziati quest’anno si vanno ad aggiungere alle 50 iniziative che la prima edizione del bando aveva sostenuto nel 2024.
I progetti verranno realizzati nel territorio della Lombardia, con la seguente distribuzione: sei a Bergamo, cinque a Milano, quattro a Como e Brescia, tre a Cremona e Varese, due a Sondrio, Lodi, Mantova, Monza e Brianza, Nord Milano, uno a Lecco, Pavia e Ticino Olona.
I progetti selezionati si sono distinti per la capacità di costruire alleanze educative territoriali, affrontando in modo condiviso i bisogni dei ragazzi e sostenendo il ruolo educativo degli adulti di riferimento. Tra le azioni messe in campo, figurano: attività di doposcuola per contrastare la povertà educativa; laboratori creativi, culturali, esperienziali, sportivi per incrementare le opportunità educative e aggregative dei giovani; percorsi per favorire l’inclusione sociale dei ragazzi con background migratorio o in condizione di fragilità; iniziative di promozione del volontariato e della cittadinanza attiva, anche in chiave di scambio intergenerazionale.
Gli oratori, grazie alla loro presenza capillare sul territorio e al ruolo tradizionalmente svolto a supporto della crescita dei giovani, sono stati riconosciuti come presìdi educativi di prossimità. Valori come accesso gratuito, relazionalità, inclusività e appartenenza alla comunità sono il cuore dei percorsi progettuali sostenuti.
«Gli oratori rappresentano ancora oggi una risorsa preziosa e insostituibile per le nostre comunità, in particolare per le giovani generazioni», spiega Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo. «Sono luoghi accoglienti, capaci di offrire esperienze di crescita personale e collettiva, e soprattutto di costruire relazioni significative. In questi spazi, anche i ragazzi più fragili, quelli che rischiano l’isolamento o che provengono da contesti complessi, trovano opportunità concrete di incontro, ascolto e partecipazione attiva. L’impegno di Fondazione Cariplo a favore dei giovani è ampio, strutturato e trasversale, e si traduce in un numero crescente di progetti che coinvolgono il mondo giovanile in tutte le sue dimensioni. La Fondazione è attivamente impegnata su più fronti, con iniziative che spaziano dal contrasto alla condizione di Neet – giovani che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi formativi – alla valorizzazione dello sviluppo nella prima infanzia, alla promozione del benessere psicologico degli adolescenti e al sostegno ai percorsi formativi dei ragazzi per garantire basi solide su cui i giovani possano costruire il proprio futuro».
«I progetti selezionati hanno messo in luce tutto il potenziale degli oratori, proponendo iniziative capaci di rispondere ai bisogni reali dei ragazzi, come attività di supporto allo studio, percorsi educativi e laboratori creativi capaci di intercettare ciò che li appassiona e trasformarlo in occasioni educative», prosegue Azzone. «Un elemento centrale del successo di questo bando è la collaborazione con Fondazione Peppino Vismara e le 16 Fondazioni di Comunità coinvolte. Grazie alla loro profonda conoscenza dei territori e alla capacità di interpretarne le specificità e i bisogni, è possibile costruire progetti mirati, concreti e ben radicati nella realtà locale. Questo lavoro di rete permette di dare nuova energia agli oratori e di renderli ancora una volta protagonisti nella crescita delle nuove generazioni»
«Gli oratori rappresentano uno dei principali contesti a cui la nostra Fondazione ha destinato risorse e sostegni, pertanto abbiamo sostenuto convintamente questa seconda edizione del bando e ci auguriamo che questa iniziativa possa contribuire ad agevolare i percorsi di socializzazione e crescita delle nuove generazioni, oltre che sostenere le comunità nel loro ruolo educante», è il commento di Paolo Morerio, presidente della Fondazione Peppino Vismara. «Ringraziamo la Fondazione Cariplo e le 16 Fondazioni di Comunità per la costruttiva collaborazione».
Credits: foto archivio VITA
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