Formazione

Premi: la prima donna del “Abdoullah bin Abdulaziz”

Con la traduzione dall'arabo del libro "I viaggi di Ibn Battuta", edito I Millenni Einaudi, Claudia M. Tresso ha vinto il più prestigioso riconoscimento arabo per la traduzione

di Redazione

Claudia Tresso e’ l’unica studiosa occidentale, nonche’ l’unica donna, ad avere vinto il premio. Il premio per la traduzione di opere letterarie dall’arabo in altre lingue e’ stato assegnato ex aequo a Claudia Tresso e al marocchino Abdulsalam al-Shaddadi, per la traduzione in francese di Ibn Khaldun nella Ple’iade Gallimard.

La cerimonia di consegna del premio internazionale “Abdullah bin Abdulaziz” che è promosso dall’attuale sovrano dell’Arabia Saudita, avverra’ ad ottobre presso la Biblioteca pubblica re Abdulaziz di Riyad. Dopo gli studi presso le Universita’ di Torino, Lione e Tunisi, Claudia M. Tresso oggi insegna lingua araba nella Facolta’ di Lingue dell’Universita’ di Torino e collabora a diverse istituzioni pubbliche nel settore della formazione interculturale. Ha curato la versione italiana di opere di letteratura araba ed e’ autrice di testi didattici fra cui un manuale di lingua araba contemporanea e un libro sul verbo arabo. Attualmente sta lavorando a un dizionario arabo-italiano e italiano-arabo.

Il libro “I viaggi di Ibn Battuta” racconta le avventure del viaggiatore che, nel 1353, torno’ definitivamente in Marocco dopo ventotto anni di viaggi e centoventimila chilometri percorsi con tutti i mezzi di trasporto allora in uso, dal cavallo al dromedario al carro. Tre anni dopo il suo ritorno, un giovane letterato di origine andalusa, Ibn Juzayy, inizio’ per ordine del sultano ad annotare i ricordi di Ibn Battuta e le sue osservazioni di viaggio, scrivendo cosi’ uno dei libri piu’ famosi della letteratura araba medievale.

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