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PREMIO SACHAROV. A vincerlo è dissidente cinese Hu Jia

Il riconoscimento va all'attivista difeso da Amnesty International

di Redazione

Il premio Sacharov per la libertà di pensiero è stato assegnato oggi al dissidente cinese Hu Jia, condannato lo scorso aprile a tre anni e mezzo di carcere per attività sovversiva ai danni dello Stato.

Hu Jia quest’anno era anche tra i candidati del premio nobel per la pace. Il suo avvocato ha detto che il premio dimostra che «il governo cinese dovrebbe supportare e incoraggiare persone come Hu Jia perché non si possono azzittire le voci dell’opposizione».

Amnesty International considera Hu Jia un prigioniero di coscienza, condannato solo per aver esercitato il suo diritto alla libertà d’espressione come difensore dei diritti umani e delle libertà civili in Cina

Hu Jia è stato arrestato la prima volta il 27 dicembre 2007 e incriminato il 28 gennaio 2008. Durante il periodo di detenzione preventiva, gli era stata negata la possibilità di incontrare un avvocato e di vedere la sua famiglia. Inoltre, gli erano state rifiutate le cure mediche necessarie per l’epatite B di cui soffre ed era stato posto agli arresti domiciliari per mesi prima di essere formalmente arrestato.
Zeng Jinyan e il loro bambino appena nato sono ancora agli arresti domiciliari; alla moglie non è permesso lasciare la sua abitazione e la linea telefonica è sotto controllo.

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