Non profit
“Profughi scambiati per mercenari”
La denuncia del presidente dell'Agenzia Habeshia: "mi arrivano richieste di aiuto via sms"
di Redazione
Un appello all’Italia perche’ dia soccorso ai profughi eritrei, etiopi e somali presenti in Libia viene lanciato dall’Agenzia Habeshia per la cooperazione allo sviluppo, che per voce del presidente, Mussie Zerai, afferma di avere ricevuto una richiesta di aiuto, via sms, direttamente dal Paese in rivolta. “Ci stanno uccidendo con coltelli e macete”, afferma Zerai, citando il contenuto del messaggio. “Vanno nelle case dove vivono gruppi di africani scambiati per mercenari del regime, decine di questi ragazzi sono quelli che sono stati respinti dall’Italia. Altri stanno morendo nelle carceri libiche come Mishratah, sotto i bombardamenti, chiedono aiuto”.
“L’Europa e l’Italia”, chiede il presidente dell’Agenzia Habeshia, “potrebbero offrire spazi nel piano di evaquazione che e’ gia’ in atto”. Inoltre, Zerai chiede che “venga valutata la possibilita’ di salvare la vita di queste persone, anche dando loro un rifugio provisorio nell’ambasciata italiana”.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.