Non profit

Pubblicato il primo rapporto sull’adozione internazionale Italia

Troppi bambini costretti a lasciare il proprio paese

di AiBi

Parlano chiaro i dati diffusi da Amici dei Bambini in occasione del convegno internazionale ?Com?è cambiata l?Adozione Internazionale? che si svolgerà a Folgarida da oggi sino al 1 settembre.

La convenzione de L?Aja e le leggi di ratifica non sono riuscite a garantire che l?Adozione internazionale venga attuata nell?ottica della sussidiarietà.
Il dato a riguardo è impressionante!

Nel 2000 a 2.200 bambini ucraini in stato di abbandono è stato negato il diritto di restare nel proprio paese. Il 98% di minori è stato consegnato all?adozione internazionale, mentre solo 243 bambini sono potuti rimanere in patria adottati da famiglie ucraine.

Altri dati evidenziano come non sia stato possibile garantire il diritto di tutti i bambini abbandonati ad avere una famiglia, ma solo a quelli più ?desiderati?.

Lo conferma il fatto che nel 2000 è continuata l?emorragia di bambini dall?Est Europa: 2.565 minori su 2.991 adozioni internazionali proviene da quei paesi, ben l?86%.

Le altre aree geografiche sono così suddivise: dal Sud America il 9% (264 minori), dall?Asia 4% (113) ed infine dall?Africa solo l?1% (49 minori).

Marco Griffini, Presidente di Amici dei Bambini, dichiara ?Questa non è Adozione Internazionale: è altro! Siamo sicuri che per i bambini adottati sia stata sperimentata ogni possibilità per farli rimanere nel loro paese d?origine? In Ucraina, per esempio, non è stato investito un solo dollaro per aiutare le famiglie in difficoltà a non abbandonare il proprio figlio.?

?Ma una soluzione esiste, -prosegue Griffini- lo scopo di questo convegno è di condividerla insieme alle Autorità italiane e straniere per far si che l?adozione internazionale recuperi la sua vera identità.?
I dati del Rapporto sono consultabili sul sito www.aibi.it

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