Mondo

Pvs : per il 2010 il consumo mondiale di sigarette sarà del 71%

Secondo le proiezioni della Fao i tabagisti sono in aumento sino al 2010, in particolare saranno 200mln in più.

di Redazione

I Paesi produttori di tabacco sono circa 100 nel mondo, prosegue il rapporto Fao. In cima alla lista si trovano la Cina, che con i suoi 320 milioni di fumatori e’ anche il primo consumatore di sigarette, l’India, il Brasile, gli Stati Uniti, la Turchia, lo Zimbabwe e il Malawi. Queste nazioni rappresentano oltre l’80% della produzione mondiale (35% la sola Cina). Le proiezioni indicano che per il 2010 i Paesi sviluppati ‘copriranno’ solo il 29% del consumo mondiale di tabacco (contro il 34% nel 1998), mentre la quota dei Paesi in via di sviluppo arrivera’ al 71%. Se tra sei anni la domanda di tabacco nei Paesi industrializzati raggiungera’ infatti circa 2,05 milioni di tonnellate (-10% rispetto al ’98), nei Paesi in via di sviluppo sara’ intorno ai 5,09 mln di tonnellate (+1,7% l’anno). I maggiori aumenti della domanda si prevedono in Estremo Oriente, in particolare in Cina. In India, secondo consumatore mondiale di tabacco (non tanto sotto forma di sigarette, che rappresentano appena il 25% del consumo nazionale, quanto come ‘bidis’ rollati e tabacco da masticare), la domanda continuera’ ad aumentare anche se piu’ lentamente che in passato. Stesso trend per l’America Latina (0,48 milioni di tonnellate consumati nel 1998, di cui poco piu’ della meta’ in Brasile), per l’Africa (dove la domanda negli anni ’90 ha avuto un aumento record del 3,5%) e per il Medio Oriente, dove ci si aspetta un tasso di crescita (0,42%) simile a quello degli anni ’90 (0,44%).

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.