Non profit

Quale riforma per il servizio civile?

A confronto varie proposte perchè diventi finalmente realtà la legge che stabilisce criteri al passo con i tempi per l'esperienza giovanile più all'avanguardia d'Italia. Organizza il Forum nazionale servizio civile

di Redazione

Un seminario che vuole far luce sulla situazione attuale del servizio civile e ragionare in particolare sulla prossima riforma, da tempo attesa da enti e giovani. È quello che avrà luogo alla Camera dei Deputati nella Sala della Mercede, martedì 16 luglio alle ore 10, organizzato dal Forum nazionale per il servizio civile, organismo di rappresentanza che racchiude al suo interno importanti organizzazioni nazionali, del privato sociale e del mondo giovanile (e copromotore del manifesto ‘Alleanza per il futuro del servizio civile’) che intende mettere insieme, attorno a un tavolo, tutti i soggetti che, a vario titolo, incidono con la loro azioni sulle condizioni e sul futuro delle giovani generazioni.

 “A questa moderna forma di difesa della Patria, che si estende oggi all’idea di una difesa della comunità di persone che vivono all’interno di tali confini, hanno aderito facendo domanda, dal 2001, data di nascita del Scn, Servizio civile nazionale, oltre 1,3 milioni di giovani di tutta Italia (i selezionati sono stati poi 300mila, ndr): un capitale umano straordinario che ha prodotto servizi per le categorie più deboli, tutelato il nostro patrimonio ambientale, storico e culturale, che ha contribuito a determinare quella coesione sociale su cui fonda uno stato democratico, finanche sostenendo interventi umanitari internazionali e di cooperazione allo sviluppo”, spiegano i promotori del Forum.

“L’Italia ha anticipato molti altri Paesi europei nel delineare, attraverso questo Istituto, un moderno percorso di educazione, partecipazione e formazione delle nuove generazioni”, continua il Forum, “crediamo per questo che sia maturo il tempo di dare al servizio civile nuove prospettive attraverso una riforma che offra alle nuove generazioni non soltanto l’opportunità di contribuire alla crescita sociale del Paese quanto di vivere un’esperienza di formazione strategica che li aiuti a maturare competenze spendibili nel mondo del lavoro”.

L’impegno di investire nei giovani, nella loro educazione, nella loro formazione civica e professionale “è un obiettivo al quale nessuna forza sociale o politica può sottrarsi: il seminario del 16 luglio a Roma ha proprio lo scopo di favorire un confronto sui contenuti dell’attesa riforma normativa del Scn”. L’incontro, moderato da Enrico Maria Borrelli, presidente del Forum nazionale servizio civile, prevede la partecipazione in qualità di relatori, tra gli altri, di  Pietro Barbieri, portavoce Forum del Terzo Settore, Giuseppe Failla, portavoce del Forum nazionale dei giovani, Nicola Chionetti, classe 1986, coordinatore nazionale di Anci giovani euno dei più giovani sindaci d’Italia, a Dogliano (Cuneo),  Irma Casula, Presidente del Modavi, Lorenzo Floresta, presidente dell’associazione Giosef (Giovani senza frontiere) Italy e Fania Alemanno, presidente di Aisec (Associazione Italiana Servizio Civile).

 

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