Welfare
Quasi 10mila volontari
Lo rivela un'indagine di "Ristretti Orizzonti" dal titolo "Volontariato, mediazione culturale, scuole e universita' in carcere",
di Redazione
Quasi 10mila volontari impegnati quotidianamente, 200 mediatori culturali e più di 1.200 corsi scolastici, dall’alfabetizzazione fino all’università. Questi i dati diffusi da “Ristretti Orizzonti” che mirano a far luce su aspetti diversi della vita nelle carceri e quindi non solo sulle drammatiche notizie su sovraffollamento, autolesionismi e suicidi.
Guardando i dati dell’elaborazione del centro studi di “Ristretti Orizzonti”, dal titolo “Volontariato, mediazione culturale, scuole e universita’ in carcere”, emerge un considerevole attivismo da parte dei volontari all’interno degli istituti di pena. L’anno scorso, quelli che hanno operato nelle carceri italiane sono stati 9.756, di cui una ristretta ma significativa parte, 1.930, non appartiene ad alcuna associazione non profit e svolge bensi’ il servizio di volontariato in maniera individuale. Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta le regioni in cui si e’ registrato il maggior numero di volontari, impiegati in ogni settore.
Quasi un terzo dei volontari attivi in carcere si è adoperato per organizzare iniziative culturali, sportive e ricreative per i detenuti, altrettanti per dare sostegno morale ai reclusi e alle loro famiglie e 1.300 si sono impegnati nell’organizzazione di attivita’ di carattere religioso. Sono circa 1.800, infine, i volontari impegnati nella formazione scolastica e professionale dei detenuti.