Non profit

Quattro priorità per il 3 dicembre

Fish e Fand celebrano la giornata internazionale delle persone con disabilità con una manifestazione congiunta

di Redazione

La Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH) e la Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità (FAND) – organizzazioni che complessivamente rappresentano la quasi totalità del movimento associativo italiano per i diritti delle persone con disabilità – celebreranno la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità attraverso una iniziativa congiunta di sensibilizzazione, rivolta alle Istituzioni e alla pubblica opinione, che si svolgerà a Roma il 3 dicembre p.v., presso il Teatro Valle (Via del Teatro Valle 21) dalle ore 9.30 alle ore 13.30.

A questo incontro, che vedrà la partecipazione dei leader associativi delle due Federazioni insieme ad una  folta rappresentanza di persone con disabilità e dei loro familiari, prenderanno parte inoltre numerosi esponenti del Governo e del Parlamento, che sono stati invitati quali interlocutori rispetto alle richieste che verranno rilanciate nel corso di questa importante iniziativa che servirà ad illustrare le innumerevoli problematiche che riguardano la vita quotidiana di milioni di cittadini. L’appuntamento vuole rappresentare infine un avvio di cambiamento rispetto alle politiche sociali globali per la disabilità, come auspicato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon.

Le Federazioni Fand e Fish auspicano pertanto che la celebrazione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità  2009 offra una occasione chiave per riattivare con le Istituzioni un confronto serio sulle criticità alle quali le Federazioni, promotrici dell’iniziativa, intendono dare sempre maggiore visibilità in attesa di risposte urgenti e concrete da Governo e Parlamento.

Fra le priorità da affrontare si ricordano:

– la necessità di adeguate misure di sostegno alle persone con grave disabilità ed alle loro famiglie, sempre più a rischio di impoverimento e marginalizzazione sociale, legate alle incertezze nei finanziamenti;
– le difficoltà registrate nell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, che  è stata messa a dura prova da provvedimenti che hanno avuto come effetto il sovraffollamento delle classi e l’aumento al loro interno del numero di alunni con disabilità, con conseguenti tagli alle ore di sostegno.
– i tentativi di limitare le potenzialità della legge 68/99 sul diritto al lavoro delle persone con disabilità, accompagnati da misure dagli effetti particolarmente negativi, come quella dagli esoneri concessi agli istituti bancari che usufruiscono degli aiuti di Stato.
– la necessità di garantire l’accessibilità dei programmi del Servizio Pubblico Televisivo, il sostegno di progetti per il Servizio Civile Volontario volti al sostegno della disabilità grave e, in particolare, il rinnovo del Nomenclatore Tariffario delle Protesi e degli Ausili, fermo al 1999.

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