Non profit

Questo è il pianoesselunga?Solo fantasie

Parla Luciano Caffini, presidente Ancab Legacoop

di Redazione

«Galeotto fu il libro e chi lo scrisse». Quel Falce e carrello che ieri faceva notizia e poi scandalo sui “privilegi delle cooperative”, mentre oggi a Finanziaria anticipata sembra una bozza di alcuni capitoli della manovra economica: quella che mette un freno alle coop, ne indebolisce gli utili destinati a riserva, le mette alla pari di petrolieri e banche e va a colpire il prestito sociale, il polmone finanziario del movimento. Ma domani quel testo sarà anche banco di prova tra il più improbabile dei matrimoni, quello tra Bernardo Caprotti e le coop.
Di letteratura in via Eritrea, sede di Euromilano, non si parla ma c’è un amore pronto a convolare a lunghe nozze. Lì nel quartiere generale della società che già unisce Finco Srl (Esselunga) con il 37,5%, Prospettive Urbane (Legacoop e Acli) al 25% e Intesa Sanpaolo con una quota del 37,5% sui piani di sviluppo immobiliari di Milano Certosa, Bovisa e Cascina Merlata, si ragiona sulla prossima acquisizione a cinque stelle: l’area ex Falck targata Norman Foster di Sesto San Giovanni, messa in vendita da Luigi Zunino e contesa da un fondo di Dubai. Luciano Caffini, presidente di Ancab/Legacoop, non si sbilancia, ma tiene a dire che «la società funziona, nessun conflitto, pur non condividendo le critiche di Esselunga al mondo delle coop di consumo».
Vita: La manovra del governo anti-coop sembra quasi scritta da Caprotti…
Luciano Caffini: Un giudizio eccessivo. La Finanziaria non fa altro che anticipare la scure della Commissione europea, ormai pronta ad abbattersi sul sistema cooperativo italiano. Certo l’Ue è stata sollecitata dalle denunce spedite da Federdistribuzione ed Esselunga. Come uomo del movimento cooperativo non posso che essere al fianco delle coop di consumo, ma in Euromilano la partnership con Esselunga è un buon investimento. Soprattutto sociale. Una bella fetta di alloggi in Cascina Merlata, nell’area Nord-Ovest di Milano, sarà destinata all’housing sociale.
Vita: Quando incontra Caprotti in cda, neanche un buffetto? Le tasse sulle coop colpiscono anche voi cooperative d’abitazione, quindi toglie risorse ad alcuni soci di Euromilano…
Caffini: Esselunga è entrata nel progetto con l’obiettivo di costruire centri commerciali. Noi portiamo in società i valori della coop, degli affitti calmierati per giovani coppie e persone in difficoltà. Ma il piano Tremonti, che con la Robin Hood Tax include anche due nostre coop d’abitazione, non è certo correlato con le esternazioni del presidente di Esselunga.
Vita: Quanto vale il prestito sociale per le coop?
Caffini: Circa 700 milioni di euro, un finanziamento importante soprattutto in Emilia Romagna e in Lombardia. L’innalzamento del prelievo fiscale ci mette in seria difficoltà. Ma non sarà uno shock per il sistema e neppure una penalizzazione per i soci prestatori. È una fiscalità che non distrugge il movimento, anche se ne ridimensiona le potenzialità economico-patrimoniali. Il prestito sociale ha una funzione importante di raccordo con i soci, troveremo delle soluzioni per garantirli.
Vita: E intanto il nuovo piano casa cancella i provvedimenti del precedente esecutivo.
Caffini: Noi siamo contrari a questa misura, alla revoca dei finanziamenti per i progetti di nuovi alloggi lanciati dal governo Prodi. Non siamo direttamente interessati, ma ci pare un errore interrompere a metà le azioni e ripartire con un’altra logica. Anche se intendiamo raccogliere le opportunità del piano casa Berlusconi, proponendoci come soggetti privati in grado di gestire fondi immobiliari etici per l’housing sociale.

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