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RAPITI. Telefonata dei volontari della Croce Rossa

Hanno chiamato i vertici nelle Filippine per dire che stanno bene ma di interrompere le operazioni militari per la loro ricerca

di Redazione

 I tre volontari della Croce Rossa rapiti nelle Fillippine, fra cui l’taliano Eugenio Vagni, 62 anni, hanno telefonato questa mattina ai loro vertici per dire che stanno bene e chiedere che vengano interrotte le operazioni militari per la loro ricerca. Lo ha detto alla radio locale il senatore Richard Gordon, presidente della Croce Rossa filippina.

«Hanno telefonato questa mattina e hanno detto che sono Ok. Hanno detto che i loro rapitori vogliono che i militari mettano fine alle operazioni di ricerca», ha riferito Gordon. Il senatore ha detto di non aver ricevuto informazioni su una richiesta di riscatto, aggiungendo che la Croce rossa non lo pagherebbe comunque.

Vagni è stato rapito il 15 gennaio assieme allo svizzero Andreas Notter e alla filippina Mary Jean Lacaba. I tre volontari avevano appena visitato un carcere sull’isola meridionale di Jolo, dove curavano un progetto per migliorare le condizioni dei detenuti, e si stavano dirigendo in automobile verso l’aeroporto quando sono stati rapiti da un gruppo di uomini armati.

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