Mondo
Rating etico per gli Stati Italia Bocciata
Oekom ha analizzato i 30 Paesi Ocse: scandinavi ai primi posti, noi al 19°
Italia bocciata al rating etico. La società tedesca Oekom-research ha infatti analizzato come vengono utilizzati i soldi che gli Stati prendono in prestito dai cittadini attraverso l?emissione di titoli del debito pubblico. Oekom-research ha studiato la situazione ecologica e sociale dei 30 Stati appartenenti all?Ocse-Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza europea, più la Russia. Gli esperti hanno utilizzato130 indicatori sulla base dei dati forniti dalla stessa Ocse e da altre organizzazioni e istituzioni quali Amnesty international, Undp, Oms e Banca mondiale.
«Il nostro country rating si propone di essere complementare ai classici rating finanziari. È per questo che nella valutazione dei Paesi abbiamo rinunciato a utilizzare indicatori strettamente economici», dicono alla Oekom-research. I singoli Stati sono stati analizzati in base a fattori ambientali come il consumo di energia, la produzione di rifiuti, l?emissione di sostanze tossiche e a fattori sociali come l?efficienza del sistema sanitario e di istruzione, il sistema politico e il rispetto dei diritti umani.
A occupare le prime posizioni sono quattro Paesi scandinavi. Al primo posto c?è la Norvegia, grazie all?efficienza del suo Welfare, a un debito pubblico ridotto e a un basso livello di disoccupazione in presenza di condizioni lavorative generalmente buone.
L?Italia si classifica solo al 19° posto. I principali responsabili di questo risultato deludente sarebbero un basso grado di pluralismo nel sistema informativo, la discriminazione delle minoranze, una limitata biodiversità e una ancora carente politica di salvaguardia dell?ambiente. A salvare il nostro Paese dal fondo classifica sarebbero invece la mancanza di centrali nucleari, emissioni di CO2 relativamente basse e un ridotto consumo di energia rispetto al Pil.
Alla Germania (12°) e agli Usa (17°) non è andata molto meglio. A pesare sulla performance tedesca l?alta disoccupazione e le carenze nel sistema di istruzione. Punti deboli degli Usa: la pena di morte, le elevate spese militari e la bassa percentuale di fondi pubblici per la cooperazione . «Le moderne nazioni industriali scandinave ci indicano già oggi come potrebbe essere una società sostenibile» ha affermato Matthias Bönning di Oekom-research. Investitori istituzionali, è ora di puntare a nord
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